Le prime rilevazioni meteo riguardanti l’inizio del prossimo mese indicano che il clima possa essere diverso da quello che ci si aspetterebbe: quali saranno le sorprese e quando bisognerà aspettarsele.
Aprile è entrato nella sua seconda metà esattamente come era cominciato, un clima incerto e caratterizzato da ondate di maltempo alternate a giornate di sole isolate. Il maltempo non risparmierà nemmeno le festività del periodo, a Pasqua ci saranno piogge e temporali al Nord Italia e a Pasquetta le condizioni meteo avverse dovrebbero estendersi al resto del Paese.

Sebbene non ancora certe, le previsioni indicano che anche la Festa della Liberazione (il 25 aprile) potrebbe essere bagnata dalle piogge e il clima incerto estendersi a tutto il fine settimana successivo. Una fase finalmente stabile di bel tempo dovrebbe arrivare a partire dal 28 aprile, il che fa propendere per la speranza che l’1 maggio e i giorni successivi possano essere soleggiati, ma sarà così?
Ad oggi è difficile dare un bollettino certo, le previsioni a medio-lungo termine sono fallibili e potrebbero essere sovvertite dall’arrivo di perturbazioni o di forti anticicloni in grado di modificare quanto calcolato attraverso i modelli matematici. Ciò nonostante è possibile delineare una tendenza e gli strumenti odierni permettono una maggiore precisione rispetto al passato.
Che tempo farà ad inizio Maggio
Fatte le dovute premesse del caso, andiamo a vedere ciò che è emerso dalle ultime rilevazioni. Come già detto sopra, a partire dal 28 aprile ci dovrebbe essere un generale riassetto. Tale fenomeno dovrebbe comportare un arretramento dei principali centri di alta e bassa pressione.

L’arretramento dei centri di pressione dovrebbe favorire l’aumento dell’alta pressione sull’Europa meridionale, il che dovrebbe garantire tempo soleggiato e stabile e aiutare l’aumento delle temperature massime e minime. Tale fase potrebbe proseguire fino al 5 maggio, dunque la festa dei lavoratori potrebbe essere la prima di questo periodo a non ricevere disturbi meteorologici.
Questa fase di tempo stabile, la prima veramente duratura di questa primavera, non deve però fare illudere, perché le tendenze riguardanti il periodo 6-12 maggio indicano che altri fronti perturbati potrebbero scendere sull’Italia portando nuovamente instabilità e piogge su varie parti del nostro Paese.
Qualora gli scenari attualmente delineati dovessero realmente verificarsi, ci troveremmo di fronte ad una primavera più capricciosa del solito, che potrebbe però modificarsi nella sua ultima fase in un periodo estivo anticipato con temperature più alte della media che bene non farebbero in vista di un’estate che si preannuncia molto calda.