L’inizio di febbraio si preannuncia con scenari meteo che potrebbero far pensare a un anticipo di primavera piuttosto che al pieno inverno.
Gli aggiornamenti provenienti dalle previsioni meteorologiche per l’Europa indicano una situazione alquanto insolita: una fiammata di caldo sta per investire il Nord Europa e addirittura il Polo Nord, portando temperature ben oltre le medie stagionali.

La Scandinavia, la Russia occidentale, la Polonia e i Balcani si troveranno ad affrontare un caldo anomalo, con scarti termici che potrebbero raggiungere i +15°C rispetto alle medie climatiche di riferimento. Questa ondata di calore non ha molti precedenti storici e sembra segnare una pausa significativa dell’inverno in quelle regioni tradizionalmente considerate come serbatoi del freddo europeo.
Febbraio, meteo in Italia
Anche l’Italia non sarà esente da questo fenomeno: le previsioni indicano valori termici ben sopra le medie climatiche per tutta la prima decade del mese. Questa anomalia non riguarderà solo le temperature atmosferiche ma avrà ripercussioni anche sulla temperatura dei mari. Un mare più caldo significa maggiore energia disponibile per eventi meteo estremi.
Il focus delle preoccupazioni si sposta quindi sul bacino del Mediterraneo dove è prevista la formazione di un ciclone profondo all’inizio del mese. Questa tempesta potrebbe portare maltempo intenso nel Sud Italia e sulla Sicilia con piogge torrenziali e violente raffiche di vento che potrebbero superare i 100 km/h lungo le coste. Le onde alte fino a 6-7 metri rappresentano un ulteriore rischio associato a questa fase perturbata.

Di fronte a questi scenari, sorge spontanea la domanda: l’inverno è già finito? La risposta non è così semplice. Sebbene gli indicatori attuali suggeriscano uno scenario più mite del solito per questo periodo dell’anno, molto dipenderà dal comportamento futuro del vortice polare. Quest’ultimo rappresenta infatti il vero regista delle dinamiche invernali nell’emisfero nord ed è capace di influenzare profondamente il clima europeo.
Nonostante le prospettive attuali possano far pensare a un anticipo della primavera o addirittura alla fine anticipata dell’inverno, il vortice polare potrebbe ancora riservarci delle sorprese nella seconda parte di febbraio. È notorio infatti che questo sistema dinamico possiede una variabilità intrinseca capace di modificare radicalmente gli equilibri atmosferici su scala continentale.