Un problema fastidioso: gonfiore e gas sono comuni durante i viaggi aerei, le cause e i rimedi secondo un gastroenterologo
Viaggiare in aereo è diventato una pratica comune per molti, ma ciò non toglie che possa comportare alcuni disagi fisici, tra cui il gonfiore e l’accumulo di gas. Questo fenomeno, sebbene spesso trascurato o sottovalutato, può rendere il viaggio aereo una prova piuttosto scomoda per chi ne soffre. La gastroenterologa Pauline Guillouche ha recentemente gettato luce su questa problematica attraverso i suoi canali social, fornendo spiegazioni scientifiche e consigli pratici per affrontare al meglio la situazione.

Il gonfiore in aereo è un fenomeno che riguarda l’accumulo di gas intestinale che può causare dolore, gorgoglio o flatulenza. Secondo quanto riportato dal sito Vidal, le cause possono essere varie: dalle abitudini alimentari all’assunzione di farmaci, dalla stitichezza fino alle fasi finali della gravidanza. Ma cosa accade esattamente durante i voli aerei da renderlo così comune?
Gonfiore in aereo, cosa fare
La risposta sta nella pressione atmosferica. Come illustrato dalla dottoressa Guillouche con un esempio chiarificatore: se avete mai notato come un sacchetto di patatine tende a gonfiarsi quando si sale in montagna, potete avere un’idea di cosa succeda al vostro colon durante un volo. La diminuzione della pressione atmosferica nell’aereo fa sì che i gas presenti nel colon si dilatino fino al 30%, causando disturbi digestivi evidenti.
Per fortuna esistono strategie preventive da adottare prima e durante il volo per mitigare questi effetti indesiderati. La dottoressa Guillouche suggerisce innanzitutto di evitare cibi che tendono a fermentare nel colon quali cavoli, cipolle, porri e carciofi prima del viaggio e durante lo stesso. È altresì consigliabile limitare il consumo di bevande gassate ed essere attenti alla propria dieta cercando di mangiare e bere lentamente per non ingoiare aria in eccesso.

Un altro suggerimento utile è quello di muoversi regolarmente lungo i corridoi dell’aereo quando possibile e approfittarne per andare in bagno; questo aiuta non solo a stimolare la digestione ma anche a rilassarsi.
Nonostante queste precauzioni possano aiutare molti passeggeri ad affrontare meglio il viaggio in termini digestivi, ci sono casi in cui il gonfiore può risultare particolarmente doloroso o ricorrente. In queste situazioni la dottoressa raccomanda vivamente di consultarsi con il proprio medico o uno specialista epato-gastroenterologo che potrebbe prescrivere trattamenti specifici come carbone attivo o antispastici adeguati alla situazione.