Durata del Green pass e zona rossa, le nuove misure del governo Draghi. Tutte le informazioni utili.
Arrivano finalmente dal governo le nuove regole anti-Covid su Green pass, zone a colori e quarantene a scuola.
La prima novità riguarda la durata del Green pass che non avrà scadenza per chi è vaccinato con la terza dose o booster. Avrà dunque una durata illimitata, come avevano già anticipato nei giorni scorsi. Ecco le nuove misure appena approvate dal Consiglio dei Ministri.
Il Green pass senza scadenza per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino è una misura inevitabile poiché le autorità sanitarie europee non hanno raccomandato una quarta dose di vaccino, finora, e il certificato verde scadrà a breve per chi ha ricevuto la terza dose lo scorso autunno, tra fine settembre e inizio ottobre,
Infatti, dal 1° febbraio la durata del Green pass è stata ridotta a 6 mesi. Una misura che era stata introdotta dal decreto festività di Natale, per spingere i cittadini a sottoporsi alla terza dose di vaccino. Questa durata si applicherà solo a chi ha completato il ciclo vaccinale con due dosi o con il monodose.
Il Green pass avrà durata illimitata anche per coloro che sono stati contagiati dal virus dopo due dosi di vaccino.
La durata del certificato verde è stata più volte modificata nel corso dei mesi. Ad aprile 2021, quando è stato introdotto con il decreto riaperture, il Green pass aveva una durata di 6 mesi per vaccinati con ciclo completo e guariti. Poi, la durata è stata estesa quasi subito a 9 mesi per i vaccinati, in un nuovo decreto legge a maggio. Quindi, in estate è stata allungata a 12 mesi, soprattutto per andare incontro ai sanitari vaccinati a inizio 2021. Con i nuovi contagi dell’autunno e l’arrivo della variante Omicorn, la validità del Green pass è stata nuovamente ridotta a 9 mesi, ai primi di dicembre con l’introduzione del Super Green pass, e poi ancora a 6 mesi con il decreto festività a partire dal 1° febbraio. Ora per i vaccinati con terza dose non ci si sarà più alcuna scadenza così come per chi si è infettato o ammalato dopo la seconda dose.
Infine, vengono semplificate le regole del Green pass per i turisti stranieri. Questi, infatti, potranno accedere a tutte le attività in cui è previsto il Green pass rafforzato, per soli vaccinati e guariti, anche con il solo Green pass base, con tampone, se provengono da Paesi che hanno regole vaccinali diverse da quelle italiane.
Già dal 1° febbraio, inoltre, per entrare in Italia dai Paesi UE è sufficiente il Green pass europeo, senza tampone aggiuntivo per vaccinati e guariti.
L’altra novità, poi, riguarda la zona rossa. Le restrizioni previste per questa area di rischio varranno solo per i non vaccinati. Per i vaccinati non cambierà nulla rispetto alla zona bianca.
Cambiano le regole sulle quarantene a scuola, per semplificare il sistema, accorciando la Dad e favorendo chi è già vaccinato.
Gli studenti vaccinati delle scuole elementari che hanno avuto un contatto stretto con un positivo in classe non andranno in didattica a distanza. Dovranno solo seguire l’autosorveglianza, come è già per le medie e le superiori per chi ha ricevuto anche la terza dose o ha fatto la seconda dose da meno di 120 giorni. Questa regola che si applicava già alle medie e alle superiori si applicherà anche alle scuole elementari.
La didattica a distanza sarà attivata alle elementari in caso di 5 positivi in classe, alle superiori e medie resterà a 2 positivi. In ogni caso, si applicherà solo ai non vaccinati e ai guariti da più di 120 giorni e la quarantena a casa sarà ridotta da 10 a 5 giorni. Si tratta della stessa regola applicata agi adulti vaccinati con seconda dose e guariti da più di 120 giorni. Chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito da meno di 120 giorni non dovrà fare la quarantena. Così come chi ha ricevuto la terza dose booster.
Alla scuola d’infanzia, per bambini da 0 a 5 anni, invece, se ci sono 5 positivi in classe scatta la Dad per tutti, che durerà 5 giorni. La decisione della Dad per tutti è perché in questa fascia di età i bambini non sono vaccinati, se non all’ultimo anno, e non indossano la mascherina in classe.