Covid: due regioni in giallo e quattro in arancione, le novità

Covid: due regioni in giallo e quattro in arancione, le novità. Gli ultimi cambi di colore.

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Covid: due regioni in giallo e quattro in arancione, le novità (Portici a Torino, Adobe Stock)

La mappa d’Italia delle Regioni a colori continua a tingersi di giallo e arancione, con l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari di pazienti Covid. Anche se i contagi sembrano aver raggiunto il picco e dall’ultima settimana sono in fase di rallentamento, la situazione degli ospedali è critica in molte Regioni.

Fortunatamente, non siamo alla saturazione degli ospedali come nelle ondate del 2020-2021, la situazione, tuttavia, va tenuta sotto controllo. Per questo motivo altre nuove regioni passeranno in zona gialla, con quella bianca che sta praticamente scomparendo, mentre altre quattro regioni passeranno in arancione, dopo la Valle d’Aosta, la prima a passare a questa fascia di rischio lunedì scorso. Scopriamo le Regioni che cambieranno colore lunedì 24 gennaio.

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Covid: due regioni in giallo e quattro in arancione, le novità

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che dispone il passaggio di due nuove Regioni alla zona gialla, Puglia e Sardegna, e di quattro alla zona arancione, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia.

La decisione è stata presa a seguito della pubblicazione dei dati del monitoraggio settimanale della pandemia a cura della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. A livello nazionale, l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva è del 17,3% mentre in area medica è del 31,6%. Le percentuali variano da Regione a Regione.

Il passaggio alla zona arancione avviene con il superamento del 20% dei posti letto in terapia intensiva e del 30% in area medica. La Regione con il più alto tasso di occupazione in terapia intensiva sono le Marche con il 23,9% di ricoveri. Mentre quella con il più alto tasso di ricoveri in area medica è la Valle d’Aosta con il 54,5% di occupazione.

Le Marche rischiavano la zona arancione già da alcune settimane ma l’hanno evitata anche questa volta perché i ricoveri nei reparti ordinari sono al 28,9%, dunque non superano la soglia del 30%. Se i ricoveri aumenteranno, comunque, passeranno in arancione la settimana seguente.

L’incidenza più alta dei contagi settimanali, invece, è della Provincia Autonoma di Bolzano, con 3.468,7 casi su 100mila abitanti nella settimana 14-20 gennaio. La più bassa, invece, è quella della Sardegna con 594,6 casi su 100mila abitanti.

L’Italia a colori

Nella mappa a colori delle regioni italiane, restano in zona bianca solo: Basilicata, Molise e Umbria.

Oltre alle nuove entrate Puglia e Sardegna, erano già in zona gialla le seguenti regioni: Campania dal 17 gennaio Emilia Romagna e Toscana dal 10 gennaio; Lazio, Lombardia dal 3 gennaio; Liguria, Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento dal 20 dicembre; Provincia Autonoma di Bolzano dal 6 dicembre e Calabria dal 13 dicembre.

In zona arancione da lunedì prossimo saranno cinque regioni: oltre alla Valle d’Aosta, le nuove entrate Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia.

Comunque, in zona arancione non cambiano le restrizioni per i vaccinati con Green pass. Per uscire dalla Regione o dal Comune di residenza occorre almeno il Green pass base, con tampone. Mentre serve il Green pass rafforzato per andare nei centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi e per partecipare ai corsi di formazione in presenza.

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Pescara (Adobe Stock)
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