Islanda: tampone obbligatorio per tutti i viaggiatori, anche vaccinati

Islanda: tampone obbligatorio per tutti i viaggiatori, anche vaccinati. Cosa bisogna sapere.

islanda tampone obbligatorio
Islanda: tampone obbligatorio per tutti i viaggiatori, anche vaccinati (Reykjavik. Foto di nextvoyage da Pixabay)

Aumentano i contagi di coronavirus Sars-CoV-2 e tornano le restrizioni. Green pass obbligatori anche per locali, eventi e servizi e soprattutto tamponi. Nonostante il Green pass europeo che avrebbe dovuto agevolare i viaggi in Europa.

La pandemia, purtroppo, non guarda in faccia a nessuno e anche se il vaccino è fondamentale per contenere la circolazione del virus, oltre che per proteggere dalla malattia, non è garanzia assoluta di assenza di contagio. Anche un vaccinato, purtroppo, può essere infettato, anche se le probabilità sono nettamente inferiori a un non vaccinato e con conseguenze nettamente meno gravi.

Per limitare la diffusione del virus sul proprio territorio, l’Islanda ha deciso di chiedere il tampone obbligatorio a tutti i viaggiatori che entrano sul suo territorio, anche se sono completamente vaccinati. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Leggi anche –> Tampone obbligatorio per entrare in Germania da agosto

Islanda: tampone obbligatorio per tutti i viaggiatori, anche vaccinati

La scorsa primavera l’Islanda era stato uno dei primi Paesi in Europa a riaprire ai viaggiatori vaccinati, senza restrizioni. Ora, a causa della risalita dei casi di Covid, dovuta alla più contagiosa variante Delta, è il primo a chiedere il tampone negativo anche ai vaccinati. Si tratta della nuova regola per gli ingressi sull’isola di visitatori dall’estero.

Dallo scorso 27 luglio, anche i viaggiatori completamente vaccinati (con due dosi o con vaccino monodose) o guariti dal Covid e in possesso di un valido certificato che attesti una delle due condizioni (l’Islanda non è nella UE ma ha aderito al Green pass europeo) dovranno comunque sottoporsi a test molecolare PCR o antigenico rapido con risultato negativo, nelle 72 prima della partenza per l’Islanda, ed esibirlo all’arrivo.

Gli altri viaggiatori che non sono né vaccinati né guariti, o vaccinati solo parzialmente, dovranno presentare il risultato negativo di un test molecolare PCR, non sono accettati i test antigenici rapidi, effettuato sempre entro le 72 ore dalla partenza. All’arrivo in Islanda, questo viaggiatori dovranno sottoporsi a una quarantena di 5 giorni, al termine della quale dovranno ripetere il test. Il periodo di isolamento può essere trascorso anche nel proprio domicilio, purché soddisfi determinati requisiti.

La quarantena è prevista anche per chi vaccinato o guarito presenta un certificato ritenuto non valido. Il tampone non è richiesto per i nati dal 2005.

La differenza tra vaccinati e guariti da una parte e non vaccinati dall’altra è che i primi, anche se obbligati al tampone, non dovranno stare in quarantena. I secondi, invece, sì.

Inoltre, tutti coloro che entrano in Islanda, sono invitati a scaricare l’applicazione mobile di tracciamento islandese Rakning C-19.

Ulteriori informazioni sul sito Viaggiare Sicuri alla scheda del Paese: www.viaggiaresicuri.it/country/ISL

Leggi anche –> Rientro in Italia dall’estero: PLF e obbligo di tampone

Diamond Beach, Jökulsárlón, Islanda (Foto di Bhasker Thodla, CC BY 3.0, Wikimedia Commons)
Impostazioni privacy