Morte Fabrizio Frizzi, il ricordo commovente di Carlo Conti: da brividi

In uno speciale di Rai Play, Carlo Conti ricorda in maniera commovente il collega e amico di sempre Fabrizio Frizzi.

Della morte di Fabrizio Frizzi si è parlato a lungo e vi si torna oggi, nel giorno in cui ricorre il terzo anniversario della sua scomparsa. Di quanto successo è già stato detto tutto, la malattia, il calvario e alla fine la morte improvvisa. Per capire quanto questo evento luttuoso e inaspettato abbia colpito tutta Italia, basti ricordare in che modo il pubblico ha reagito alla notizia ed in che modo il popolo della sua Roma ha inondato le strade della capitale per offrirgli l’ultimo saluto. Una manifestazione d’affetto che in rari casi si è vista per un personaggio della televisione italiana.

In occasione di questa triste ricorrenza è la Rai, con una puntata dello speciale Il rumore della memoria intitolato ‘Uno di noi‘ omaggia il conduttore scomparso. A raccontarlo è Carlo Conti, collega e amico fraterno di Fabrizio Frizzi che in seguito alla sua morte ha deciso di modificare la propria vita. In quei giorni il conduttore Rai ha spiegato a pubblico e stampa di aver compreso appieno la fragilità della  vita e come ci sia il bisogno di dedicare quanto più tempo possibile alle persone care.

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Morte Fabrizio Frizzi, il ricordo da brividi di Carlo Conti

Carlo esordisce spiegando che solitamente preferisce non ricordare quel momento triste della sua vita: “Io non parlo volentieri di quel momento e di quel periodo. Ho deciso di farlo perché è passato del tempo e perché credo sia giusto ci sia un riconoscimento al lavoro, alla forza di Fabrizio. L’amore per il pubblico, per questa grande dedizione e per tutto quello che ha lasciato”.

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Il conduttore parla poi del pomeriggio in cui Frizzi accusò il malore nell’ottobre del 2017 e di come venne colto da improvvisa angoscia nell’essere informato di quanto era successo: “Nel pomeriggio ricevo una telefonata da parte dei miei autori Emanuele Giovannini e Leopoldo Siano. Mi dicono ‘stavamo registrando una puntata dell’Eredità e Fabrizio si è sentito male’. Mi si è gelato il sangue“. Quelle successive all’accaduto, furono per lui ore di grande angoscia poiché nessuno era in grado di sapere come stesse e se ce l’avrebbe fatta. Poi per fortuna si riprese e tutti hanno sperato di poter archiviare quel dolore.

Ma all’iniziale sollievo si sostituì la consapevolezza che ci sarebbe potuto essere un peggioramento. Carlo Conti spiega che con Fabrizio non parlava mai della salute poiché non ne aveva bisogno per comprendere come stesse: “Perché queste cose, tra due persone che si conoscono bene, non se ne parli. Basta uno sguardo e da come ti guarda il tuo amico capisci la sofferenza di una persona e non importa nemmeno parlarne insomma. Ci si capisce al volo”.

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Poi è arrivato il maledetto 26 marzo 2018 e quel dolore messo da parte per qualche mese è tornato più intenso di prima, ha travolto la vita di chiunque lo conoscesse. Dell’ultimo periodo Carlo ricorda la voglia di continuare, di lottare: “Fino all’ultimo ha lottato con tutte le sue forze. Durante la trasmissione aveva un’energia fortissima, forse per l’adrenalina, forse per l’entusiasmo, forse per la forza di volontà. Non voleva crollare o mollare assolutamente. Una determinazione che era per se stesso, per il pubblico, ma soprattutto per la famiglia. Per sua figlia Stella e per sua moglie Carlotta”.

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