Renzi, è rottura: Fico al Quirinale, il messaggio di Mattarella

Fallisce l’esplorazione del Presidente della Camera Roberto Fico: il gioco di veti incrociati fra i partiti della maggioranza ha chiuso al Conte ter.

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per domani mattina al Quirinale il professor Mario Draghi.

“Allo stato attuale permangono distanze alla luce delle quali non ho registrato l’unanime disponibilità di dare vita ad una maggioranza” tra le forze che sostenevano il precedente governo: così ha dichiarato il presidente della Camera Roberto Fico uscendo dal Quirinale.

Fallisce dunque l’esplorazione dell’esponente pentastellato: il gioco di veti incrociati fra i partiti della maggioranza ha chiuso al Conte ter: fumata nera al vertice di Matteo Renzi con Dario Franceschini, Vito Crimi e Roberto Speranza.

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Mattarella Trump cospirazione

Il destino del Paese nelle mani di Mattarella

Fico è salito al Colle per riferire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella: il loro colloquio è durato circa 40 minuti. “La crisi richiede un governo con piene funzioni” ha poi dichiarato Mattarella nel suo attesissimo discorso “e non un governo con l’attività ridotta al minimo”. “Si aprono due strade – ha spiegato -. O dare vita a un governo adeguato per fronteggiare la crisi sociale, economica e sanitaria, o andare a elezioni anticipate. Il lungo periodo di campagna elettorale coinciderebbe però con un momento cruciale per le sorti dell’Italia”.

La prospettiva indicata da Mattarella è dunque quella di un “governo di alto profilo che non debba fare riferimento a nessuna forza politica”. Dunque “darò presto un incarico non politico”, tenuto conto che dallo scioglimento delle Camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi per formare un governo, e nel 2018 ce ne sono voluti 5: “Si tratterebbe di tenere il nostro Paese con un governo senza pienezza delle funzioni in mesi cruciali. Tutte queste preoccupazioni sono ben presenti ai nostri concittadini, che chiedono risposte urgenti”.

Mattarella ha ricordato anche che entro aprile va presentato il Recovery plan ed è “fortemente auspicabile che questo avvenga prima di quella data di scadenza perché quegli indispensabili finanziamenti vengano presto: restano due mesi di tempo per discutere il piano con un mese ulteriore per approvarlo da parte della commissione Ue, occorrerà successivamente provvedere tempestivamente” ad attuarlo. “Un governo ad attività ridotta non sarebbe in grado di farlo e non possiamo permetterci di perdere questa occasione fondamentale per il nostro futuro”.

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“Bonafede, Mes, scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro – scrive su Facebook il leader di Italia Viva, Matteo Renzi -. Prendiamo atto dei niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato”.

“Abbiamo fatto un lavoro importante in questi due giorni con discussioni approfondite. Rimangono distanze, non solo con Iv, anche sull’impostazione di alcuni punti. Siamo fiduciosi che il lavoro per colmare le distanze possa essere fatto da chi dovrà formare il governo e scrivere il programma”, ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio uscendo dalla sala della Lupa.

“Il centrodestra è compatto e ha le idee chiare: non è possibile che la sinistra perda altro tempo, le priorità sono salute e lavoro, non i litigi per poltrone e ministeri. Abbiamo le idee chiare su quello che serve per rilanciare il Paese” chiosa invece il leader della Lega Matteo Salvini.

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