Uccisa a 21 anni: il killer “ha compiuto atti sessuali in strada”

Omicidio Libby Squire, morta a 21 anni: “il killer ha compiuto atti sessuali in strada poche ore dopo averla violentata e uccisa”.

Libby Squire

Il presunto assassino di Libby Squire, una giovane studentessa inglese di 21 anni, avrebbe compiuto un atto sessuale in strada poche ore dopo che questa sarebbe stata violentata e uccisa. La vicenda sconcertante è emersa oggi durante la prima udienza a carico del giovane uomo ritenuto responsabile dell’omicidio.

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Alla giuria è stata mostrata la ripresa delle telecamere a circuito chiuso che mostrava il macellaio polacco Pawel Relowicz, 26 anni, mentre si compiaceva dopo l’omicidio della studentessa di 21 anni. Dalle immagini mostrate oggi in tribunale sembra evidente che il giovane si sia masturbato dopo l’omicidio.

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Il drammatico assassinio di Libby Squire

Libby è stata presumibilmente portata in un campo da gioco abbandonato dal macellaio. Qui è stata violentata, uccisa e poi scaricata in un fiume. Il padre di due figli di origine polacca, di Hull, nello Yorkshire orientale, nega di aver ucciso e violentato la studentessa di filosofia Libby Squire, scomparsa dopo una serata fuori nel febbraio 2019. È stata scoperta sei settimane dopo, il 20 marzo, nell’estuario dello Humber da un peschereccio. Una collana d’oro recante la lettera “L” ancora appesa al collo ne ha permesso il riconoscimento.

Relowicz afferma di aver avuto rapporti sessuali consensuali con Libby prima di tornare a casa. Nega però di averla uccisa o di sapere che fine abbia fatto poi dopo che i due si sono lasciati. Ma oggi il procuratore Richard Wright ha rivelato che poche ore dopo che Relowicz è entrato in contatto con Libby, era di nuovo in strada alla ricerca di donne con cui divertirsi. Si sarebbe anche recato di nuovo nel campo da gioco dove si sarebbe consumata la violenza. Lui ammette questa eventualità, ma spiega di essere tornato solo per vedere se la giovane fosse ancora lì o fosse tornata a casa. Nei pressi del luogo del delitto, è stato trovato anche un preservativo usato, ma il giovane nega che sia il suo.

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