Alberto Genovese | Gabriele Parpiglia denuncia una brutta situazione

Dal giornalista Gabriele Parpiglia ecco arrivare un brutto aspetto correlato alla scabrosa vicenda che riguarda Alberto Genovese.

Alberto Genovese Parpiglia
Il giornalista Gabriele Parpiglia sul caso di Alberto Genovese Foto dal web

Da Gabriele Parpiglia arriva un messaggio di denuncia nei riguardi di una utente. Il noto giornalista specializzato in gossip. Il 41enne originario di Reggio Calabria si scontra con una ragazza in merito al caso che riguarda Alberto Genovese. Una situazione, quella inerente il noto informatico caduto in disgrazia per diversi stupri contestatigli e che gli sono costati il carcere. E sulla quale Parpiglia si è molto ben documentato nel corso di questi mesi. L’imprenditore è in carcere da metà novembre circa e si è detto dipendente dalla droga. “Quando la assumo non capisco più niente”, aveva detto a suo tempo ai pm.

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La ragazza afferma, con una certa sicumera: “Quando due persone sono consenzienti non è più un abuso, non è più violenza. Se a me diverte che lui sia manesco, e magari posso esserlo anche io con lui, non c’è alcuno stupro”. Il riferimento è ai reati che vengono contestati ad Alberto Genovese, con diverse ragazze che lo accusano di averle rese inoffensive tramite l’assunzione di alcolici e di sostanze stupefacenti. Poi sono avvenute le violenze. Come dimostrato dagli indizi di colpevolezza rappresentati non solo dalle testimonianze ma anche da file video ed immagini memorizzate su diversi dispositivi appartenenti allo stesso Genovese.

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Alberto Genovese, Gabriele Parpiglia denuncia una brutta situazione

Parpiglia si scaglia contro questa ragazza, che tra l’altro ha anche un notevole seguito su Instagram. E sottolinea come in un primo momento lei avesse condannato Alberto Genovese. Ora invece ecco un cambiamento di pensiero radicale.

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“Ma una come te non può insegnare niente a nessuno nella vita. Se certe situazioni sono condivise con il contemporaneo utilizzo di alcolici e droga, diventa tutto un reato”. Il post di Parpiglia è più completo e rende bene l’idea.

Una immagine di Alberto Maria Genovese.
Prima le avrebbe fatto assumere cocaina e ketamina e poi l’avrebbe violentata. Con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 18enne, detenzione e cessione di stupefacente, sequestro di persona e lesioni, Alberto Maria Genovese, l’imprenditore che ha fondato la start-up assicurativa Facile.it, poi ceduta nel 2014, √® stato fermato nella notte tra venerd√¨ e sabato dalla polizia. L’imprenditore 43enne, secondo la ricostruzione, avrebbe violentato la giovane a una festa privata a casa sua, nel cuore di Milano, lo scorso 12 ottobre.
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