Pensioni 2021 per chi ha iniziato a lavorare prima del ’96: a chi spetta

Sono diversi i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del 1996 che possono accedere alle pensioni nel 2021: vediamo a chi spetta.

Ci avviciniamo a grandi falcate all’inizio di un nuovo anno, un anno nel quale speriamo di metterci alle spalle una volta per tutte la pandemia di Coronavirus per poter tornare allo stile di vita a cui eravamo abituati. Per quanto riguarda il mondo del lavoro ci sono ancora diverse problematiche da risolvere: sono molte le attività ancora chiuse o costrette ad orari di lavoro ridotti, dunque numerosi i lavoratori che non possono guadagnarsi lo stipendio e devono aspettare indennità o cassa integrazione.

Nonostante le problematiche lavorative di questi ultimi 12 mesi, nella Legge di Bilancio 2021 verranno confermate tutte le opzioni pensionistiche dello scorso anno. Non ci saranno dunque ritardi per chi progettava di andare in pensione a partire dal 2021. La soglia anagrafica, infatti, rimarrà bloccata ancora per qualche anno e per i prossimi 12 mesi saranno valide tutte le opzioni di pensionamento anticipato previste già nel 2020: Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 100.

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Pensioni 2021: chi può andare staccare dal lavoro

Sia la soglia di anzianità che gli scivoli pensionistici sono ovviamente validi per tutti quei lavoratori che hanno iniziato prima del 1996. Il ’96 è un anno importante per quanto riguarda la pensione poiché si è passati dal sistema retributivo a quello contributivo, con cambiamenti sull’assegno pensionistico e sulla soglia di anzianità lavorativa. La maggior parte di coloro che possono andare in pensione ancora oggi sono i lavoratori che si trovano a cavallo tra i due metodi di calcolo della pensione.

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Potranno andare in pensione tutti coloro che hanno raggiunto i 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi, ma anche coloro che ne compiranno 66 e 7 mesi con 15 anni di contributi alle spalle. Contando Quota 100 potranno andare in pensione, senza considerare la soglia di anzianità, gli uomini che hanno versato 42 anni e 10 mesi di contributi e le donne che hanno versato 41 anni e 10 mesi di contributi. Grazie ad Ape Sociale potranno andare in pensione anche i lavoratori che hanno versato solamente 41 anni di contributi. Si tratta dei lavoratori precoci e di coloro che rientrano nelle seguenti categorie: disoccupati, care givers, invalidi al 74% e lavoratori con mansioni usuranti.

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