Festa vietata, 34 studenti si scatenano in piccolo appartamento

L’abitazione di modeste dimensioni in una palazzina romana fa da teatro per una festa vietata fra tantissimi universitari in Erasmus.

Festa vietata Erasmus studenti
Studenti stranieri in Erasmus organizzano festa vietata a Roma Foto dal web

Una festa vietata organizzata da diversi giovani è avvenuta all’interno di un appartamento. La controversa vicenda arriva da Roma e ha coinvolto la bellezza di 34 studenti, tutti assolutamente non curanti dell’emergenza sanitaria in corso da mesi sia in Italia che nel resto del mondo. Il chiasso ed il disturbo che ne è conseguito ha permesso ad alcuni vicini di casa di avvisare i carabinieri, i quali sono intervenuti stroncando il party.

Leggi anche –> Bebe Vio, festa in locale durante il coprifuoco: scatta la multa

La festa vietata si stava svolgendo in zona piazza Bologna e tutti i partecipanti devono ora pagare una multa di diverse centinaia di euro a testa. Per ognuno di loro c’è da rispondere della violazione delle normative contenute nel decreto della Presidenza dei ministri. La maggior parte dei ragazzi sarebbe di nazionalità estera. In tanti si trovano in Italia nell’ambito del progetto ‘Erasmus’, che porta gli studenti universitari a studiare in un Paese estero per un determinato periodo di tempo. I giovani stavano festeggiando il compleanno di una loro coetanea proveniente dalla Spagna. Teatro della festa vietata era un appartamento di 70 metri quadri. Gli assembramenti sono vietati sin dalla scorsa primavera, quando è stata accertata l’epidemia anche in Italia.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Leggi anche –> Festa no mask, centinaia i partecipanti: agenti aggrediti – VIDEO

Festa vietata, decine e decine di studenti multati per maxi assembramento

Da allora qualsiasi evento che presuppone la presenza di più persone nello stesso posto, sia al chiuso che all’aperto, risulta illegale nonché potenzialmente pericoloso. E non a caso anche in vista delle festività natalizie gli esperti della comunità medica e scientifica hanno richiesto al governo da settimane di non concedere aperture. Occorrono rigore e senso della responsabilità da parte di tutti allo scopo di fare rallentare la circolazione del virus. Purtroppo l’episodio della festa appena descritto dimostra che non tutti sono consapevoli dei rischi in corso. Lo stesso vale anche per certi esponenti politici che speculano su quanto sta accadendo, allo scopo di trovare facili consensi dal malcontento diffuso e purtroppo inevitabile, date le restrizioni in corso. Che però si rendono necessarie allo scopo di salvare delle vite.

Leggi anche –> Treviso, Carabinieri bloccano una megafesta: 120 persone ammassate in un locale

Impostazioni privacy