L’introduzione delle norme stringenti del Dpcm Conte necessaria per preservare la salute dei cittadini: “Mai stati fuori pericolo” dice il premier.
Parla alla Camera dei deputati il primo ministro, che presenta il Decreto Ristori che ha ricevuto ufficiale pubblicazione nel coro della notte. In merito al Dpcm Conte di pochi giorni fa, il Governo ha sempre pensato a rafforzare il Sistema Sanitario Nazionale, investendo notevoli sforzi economici. E Conte ci tiene a sottolineare come il suo esecutivo abbia sempre spinto i cittadini a tenere un comportamento di responsabilità.
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“Il nostro atteggiamento è sempre stato quello della consapevolezza che stiamo convivendo da inizio 2020 con un pericolo sotto gli occhi di tutti. L’epidemia si muove con preoccupante rapidità, il nostro intervento del 24 ottobre scorso è stato decisivo nell’impedire la creazione di assembramenti”. Nel motivare queste scelte, Conte parla dell’importanza delle consultazioni avute con il Comitato tecnico scientifico ed i vari governatori delle regioni. C’è uno studio illustrato da Conte che giustifica l’operato del governo, “perciò sbaglia chi dice cha abbiamo agito senza criterio. Lo abbiamo fatto seguendo rigorose valutazioni di ambito scientifico”.
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Dpcm Conte, il premier ricorda cosa non fare
Ci sono 4 valutazioni di rischio
- basso
- medio basso
- medio alto
- alto
Influenzati dai seguenti fattori: esposizione, prossimità ed aggregazione. Il Dpcm Conte è motivato dalla necessità di dovere limitare la mobilità e le aggregazioni. Ristorazione, teatri, cinema, palestre e piscine sono le attività che più di tutte hanno sofferto l’introduzione di questi provvedimenti restrittivi. E Conte rimarca la necessità di impedire in questo periodo feste, ricevimenti, incontri vari, salvo che per situazioni di emergenza. Anche gli spostamenti sono da evitare al massimo, sempre fatto salvo per le solite eccezioni di lavoro, studio o salute. Nel mese di ottobre si riscontrava “una forte recrudescenza del contagio, ma prolungare lo stato di emergenza fu una cosa aspramente criticata da alcuni proprio in questa Aula”. Frecciata chiarissima alle opposizioni che contestano ad oltranza il governo, che invece sta lavorando per cercare di arginare una emergenza mai vista prima”.
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Il tutto è necessario per limitare i contatti fisici
Il premier è consapevole del malcontento popolare e parla pure delle proteste di piazza avvenute nei giorni scorsi. Ma sottolinea come la sospensione o la riduzione di alcune attività non deriva dal mancato rispetto delle regole da parte dei cittadini ma nella esigenza di ridurre il contagio a causa delle situazioni di socialità e di contesti nei quali è più facile abbassare la guardia. Purtroppo è impossibile garantire il rispetto delle norme in alcune situazioni, come sui mezzi pubblici. Sempre Conte dice che, di 300 milioni concessi alle Regioni per potenziare i mezzi pubblici, ne sono stati spesi solo 120. Il riassunto di tutto è da ricercare, sulla base di rigorose indicazioni scientifiche, di ridurre al massimo i contatti fisici tra le persone. Solo così si può dare un freno importante ai contagi.
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In arrivo aiuto importanti per le categorie più colpite
Smart working, didattica a distanza ed ingressi scaglionati in orari diversi quando in presenza sono fattori imprescindibili ad oggi. Riguardo alla chiusura di cinema e teatri, Conte cita tutte le categorie di lavoratori coinvolti in questo settore e sa bene che stanno affrontando delle problematiche enormi. “Chiudere questi importanti luoghi di cultura e di socializzazione è un qualcosa che ci pesa. Si tratta di componenti fondamentali per la crescita civile e morale delle persone. Siamo sensibili ai sacrifici fatti dalla gente ed alle manifestazioni di protesta, quelle pacifiche e motivate da reali motivazioni di disagio. Per questo motivo ci siamo voluti confrontare con le categorie più colpite. Così possiamo annunciare i provvedimenti di ristoro previsti già nei prossimi giorni”.