Mamma rischia di morire di sepsi dopo aver dimenticato il tampone per 5 giorni

Una giovane mamma ha raccontato la sua terribile esperienza di quasi morte quando ha dimenticato di avere un tampone dentro la vagina.

Intervistata dal tabloid britannico ‘Mirror‘, la giovane mamma dell’Essex (Inghilterra) Amy Williams (24 anni), ha raccontato la sua terribile esperienza con un tampone interno. Il tampone è un assorbente che le donne utilizzano per comodità poiché, non vedendosi esternamente, permette di indossare qualsiasi tipo di vestito o costume. Amy, come tutte le ragazze e donne, lo ha utilizzato a lungo senza che ci fossero problemi, ma una sera è accaduto qualcosa di impensabile.

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La ragazza è andata a cambiarsi l’assorbente interno in bagno, ma non ha trovato il filo che di solito si usa per tirarlo via. Decisamente brilla, non riusciva a ricordare se lo avesse tolto e così ne ha inserito un secondo, spingendo il primo in fondo. Non ricordando che ci fosse, il tampone è rimasto dentro la sua vagina per 5 giorni, finché non ha cominciato ad avvertire un olezzo insopportabile provenire dal suo organi riproduttivo: “Faceva puzza di cadavere, non era normale. Così mi sono messa sotto la doccia e mi sono lavata. La puzza tuttavia era ancora presente”.

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Amy si sente male a lavoro e rischia di morire di sepsi

A quel punto la giovane mamma si è stesa sul letto ed ha controllato con le dita se ci fosse qualcosa all’interno della vagina. Con le unghie ha sentito la presenza di un oggetto estraneo ed ha cominciato a cercare di estrarlo. Ci ha messo mezz’ora e provato un forte dolore, ma alla fine è riuscito ad estrarlo. Mentre andava a buttarlo è quasi svenuta, ma ha pensato si trattasse dello shock per la scoperta: “Era completamente nero, era disgustoso“.

Superato lo shock, Amy è tornata alla sua normale routine, ma un paio di giorni dopo in ufficio si è sentita male. La ragazza è stata portata d’urgenza in ospedale, era svenuta ed aveva la febbre a 40°, poi ha cominciato a vomitare. I medici le hanno dato un antibiotico e fatto le analisi del sangue. I valori erano sballati e quando le hanno chiesto se sapeva cosa potesse essere successo, ha spiegato loro la storia del tampone.

L’assorbente interno aveva causato un’infezione e il suo organismo interno aveva sviluppato la sepsi. Poco tempo dopo il suo ricovero alcuni organi avevano smesso di funzionare correttamente. I medici sono però stati in grado di curare in tempo la sepsi e nel giro di dieci giorni Amy è potuta tornare a casa dal marito e dal figlio. Oggi sta bene e presto avrà un secondo figlio. Non ha però dimenticato cosa l’è successo e porta la propria testimonianza per mettere in guardia dal pericolo che ha corso lei: “Ho usato i tamponi per 10 anni, ma non li userò mai più. Voglio avvertire le donne e le ragazze di stare molto attente quando li usano”.

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