Cristiano Ronaldo stupro | la vicenda continua | si va in tribunale

La spinosa situazione Cristiano Ronaldo stupro non è finita. La presunta vittima dell’altrettanto presunto episodio pronta a lottare.

Cristiano Ronaldo stupro
Vicenda Cristiano Ronaldo stupro nuovi sviluppi Foto dal web

Si torna a parlare della situazione Cristiano Ronaldo stupro, in relazione alle accuse mosse contro all’attaccante della Juventus da una donna negli scorsi anni. Lei è la 35enne Kathryn Mayorga e nel 2010 ricevette dal portoghese una cifra a titolo di indennizzo di 320mila euro per non divulgare la vicenda. Ma lei in seguito ha denunciato il calciatore ed ora sostiene che ai tempi era “mentalmente inadatta” quando accettò quella cifra.

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Ora Kathryn Mayorga intende andare fino in fondo e continua ad accusare Cristiano Ronaldo di stupro. “Mi assalì in albergo a Las Vegas”, sostiene ancora la donna. La quale ora chiede altri soldi come risarcimento, nello specifico il corrispettivo di 182mila euro. Ronaldo si è affidato ad un pool di avvocati statunitensi e deve incassare ora un giudizio per lui sfavorevole. Un tribunale di Las Vegas ha infatti ordinato che venga fissata una data per dibattere della questione in aula, e questo dovrà avvenire entro il prossimo dicembre. Ovviamente il giocatore ha sempre negato ogni addebito. La ragazza sostiene di avere lavorato nella discoteca dell’albergo e ricevette CR7 nell’area vip. Lui l’avrebbe invitata nella vasca idromassaggio installata sul balcone della sua camera, nelle prime ore del mattino.

 

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Cristiano Ronaldo stupro, la storia non è chiusa

Poi sarebbe avvenuto il contatto illecito. Si parla di un bacio carpito con la forza, con lui che poi avrebbe trascinato Kathryn Mayorga sul letto tentando di avere un rapporto carnale. La donna si è ribellata, stando alla sua versione, e dice di avere sentito Ronaldo dispiaciuto dire: “Vai pure, scusami, di solito sono un gentiluomo”. Lei denunciò tutto alla polizia già all’indomani, ma non fece il nome di Ronaldo. Poi i rispettivi avvocati misero su un accordo privato con tanto di risarcimento destinato alla donna, ratificato da documenti scritti di non divulgazione. A settembre del 2018 però la Mayorga uscì allo scoperto, e ha intentato una causa civile allo juventino. Il giudice ha definito ad ogni modo il comportamento della donna non corretto, in quanto non ha rispettato la procedura corretta per richiedere un processo con giuria sulla questione della capacità mentale”.

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Si va in tribunale entro fine 2020

“Perciò il prossimo step sarà un procedimento in tribunale con dichiarazioni spontanee al banco dei testimoni. “Poiché il luogo appropriato per risolvere le affermazioni di Mayorga sui loro meriti dipende dalla questione della capacità mentale, nego senza pregiudizio la mozione di Ronaldo di respingerle”, fa sapere il giudice. Il pool difensivo dell’atleta sosteneva che la Mayorga “non può dimostrare di non avere la capacità mentale di accettare l’accordo transattivo”. Ma la donna ha dalla sua le dichiarazioni scritte sia di uno psichiatra che di un terapeuta che l’hanno tenuta in cura dal 2015 per il presunto stupro subito.

Lei ha sofferto di stress post-traumatico

Ed anche per loro lei non era in possesso delle sue piene facoltà mentali quando firmò quell’accordo. Ora i rispettivi avvocati hanno tempo fino al prossimo 30 novembre per incontrarsi e concordare una data per l’udienza. Mayorga aveva anche sostenuto di avere preferito di prendere quei soldi anziché affrontare una celebrità in tribunale. E ha subito di stress post-traumatico. Sui social Ronaldo aveva detto di condannare lo stupro ritenendolo “un abominio. Ma non intendo alimentare lo spettacolo mediatico che alcune persone vogliono alimentare a mie spese”.

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