Cristiano Ronaldo nega con forza la richiesta di testimoniare per le accuse di stupro, ma gli avvocati di Kathryn Mayorga hanno cercato il suo indirizzo.
Cristiano Ronaldo accusato di stupro ha sempre negato le accuse: ora rischia il processo in quanto gli potranno essere notificati gli atti da parte degli avvocati della presunta vittima, Kathryn Mayorga. In sostanza i legali della donna hanno iniziato la “caccia” al talento portoghese in forza alla Juventus lo scorso ottobre, quando la polizia Usa riaprì l’inchiesta sull’episodio datato 2009. Ma solo ora hanno scoperto il suo indirizzo. Lo riferisce il tabloid inglese ‘Mirror’.
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Le accuse a Cristiano Ronaldo e la notifica degli atti
Sul fronte opposto, gli avvocati dell’attaccante della Juventus hanno cercato di far archiviare il caso e i documenti del tribunale hanno dichiarato che si sono rifiutati di fornire il suo indirizzo. L’ex insegnante Kathryn Mayorga, 35 anni, afferma che Ronaldo l’ha violentata 10 anni fa in un hotel di Las Vegas. Lui nega enfaticamente l’accusa. Ora però che è stata individuata la residenza torinese di Cristiano Ronaldo, i legali della donna avrebbero inviato tutto l’incartamento alla polizia italiana per la notifica degli atti di citazione in giudizio.
Si prevede che invieranno il documento nelle prossime due settimane, una volta tradotto. Il mese scorso, un giudice statunitense ha concesso 180 giorni supplementari per la convocazione. Kathryn Mayorga ha spiegato di aver accettato una somma di 350mila euro perché “si sentiva intimorita” dal campione portoghese. Ha rifiutato di rivelare alla polizia il nome del suo presunto aggressore e il caso è stato chiuso. Nei mesi scorsi, però, la donna ha rivelato agli inquirenti per la prima volta l’identità dell’uomo che sta accusando, ovvero l’attaccante della Juventus.
