Spiagge e mare puliti: parametri comuni per tutta l’Unione Europea

Spiagge e mare puliti: la Commissione Europea fissa parametri comuni per tutti i Paesi della Ue.

spiagge mari puliti
Spiaggia dei Conigli (iStock)

Come sappiamo, ogni Paese ha i suoi criteri per definire la pulizia delle spiagge e dell’acqua del mare. Sebbene alcuni parametri siano comuni, differente può esserne la valutazione.

Ora, arriva una novità dall’Unione Europea che stabilisce un criterio veramente comune a tutti gli Stati membri per decidere quando una spiaggia è pulita. Si tratta di una misura molto importante che aiuta a fare chiarezza e fissare degli obiettivi comuni in tema di politiche ambientali. Ecco di cosa si tratta.

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Spiagge e mare puliti: un unico criterio per tutta l’Unione Europea

Per la definizione di spiaggia pulita la Commissione Europea ha stabilito un criterio comune a tutti i suoi Stati membri che fissa una soglia di meno di 20 rifiuti per ogni 100 metri di costa. Una spiaggia che superi questo limite non è da considerarsi pulita.

Per rifiuto si intende qualsiasi oggetto scartato trovato sulla spiaggia che abbia una lunghezza superiore a 2,5 centimetri. Una definizione che include i mozziconi di sigaretta fino a oggetti più grandi, come reti, corde o imballaggi industriali.

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La definizione di questo valore limite per spiagge e mari puliti nasce nell’ambito della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (Direttiva 2008/56/CE) ed è stato stabilito dal Centro Comune di Ricerca della Commissione europea, condiviso dagli esperti degli Stati membri.

Spiaggia di Rajska Plaža, Isola di Rab (Isiwal / Wikimedia Commons / CC-BY-SA-3.0)

Tutela dell’ambiente in Europa

Il commissario Ue all’Ambiente Virginijus Sinkevicius ha commentato così la definizione del nuovo parametro da parte della Ue: “Questo accordo è un segno che abbiamo intensificato la nostra lotta contro i rifiuti sulle nostre spiagge e coste, con benefici per il nostro ambiente, per la nostra ‘blue economy’ e per tutti noi… rafforziamo il nostro impegno a muoverci verso l’ambizione di arrivare all’inquinamento zero, in sinergia con i nostri obiettivi per la tutela della biodiversità. Ora disponiamo di un parametro chiaro e invito le autorità degli Stati membri a utilizzare questo valore concordato adottando le misure necessarie per avere spiagge e mari puliti“.

L’obiettivo di mantenere spiagge e mai puliti in Europa è perseguito anche con le norme che prevedono la limitazione o il bando della plastica monouso, insieme a politiche generali per una migliore gestione dei rifiuti a cominciare dal riciclo.

La definizione della soglia minima comune di rifiuti marini per stabilire quando le spiagge sono pulite è stata stabilita in vista del “World CleanUp Day” del 19 settembre, giornata mondiale dedicata alla pulizia dell’ambiente dai rifiuti.

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Spiaggia La Concha, San Sebastian (iStock)
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