Contaminazione batteriologica | altro guaio dalla Cina | migliaia infetti

Una notizia fa scendere il morale ulteriormente sotto ai tacchi. Colpa di una confermata contaminazione batteriologica scoppiata in Cina.

Cina contaminazione batteriologica
In Cina contaminazione batteriologica in atto FOTO Getty Images

Una contaminazione batteriologica ha infettato ben 3245 persone. Le stime provvisorie arrivano direttamente dai vertici amministrativi di Lanzhou, città principale della provincia di Gansu, in Cina. Dopo l’epidemia da Coronavirus e quanto sta accadendo con la peste bubbonica, ora da quella parte del mondo arriva anche una nuova, controversa notizia.

LEGGI ANCHE –> Coronavirus, Lockdown in Gran Bretagna: le aree interessate

Il Gansu si staglia nella parte nord-occidentale del vasto stato asiatico ed affonda le sue radici in un incidente avvenuto nel corso del 2019. Tutte le persone affette da contaminazione batteriologica soffrono di brucellosi, causata da una perdita avvenuta in una azienda di biofarmaceutica. In condizioni normali la brucellosi è invece trasmessa da bestiame infetto, che fa da veicolo al batterio che la origina. Per ora non si segnala alcun decesso. La città di Lanzhou conta quasi 3 milioni di abitanti e di questi, 21.847 persone sono state sottoposte a delle analisi mediche. Alcuni dei sintomi della brucellosi – chiamata anche ‘febbre di Malta’ – sono rappresentati da dolori muscolari, l’insorgere della febbre e spossatezza. Quando poi diventano cronici e reiterati nel tempo allora quello è il segnale che è in corso qualcosa di sgradevole nell’organismo.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

LEGGI ANCHE –> Coronavirus, Zaia pressa il governo sui test rapidi: “Vanno usati ovunque”

Contaminazione batteriologica, azienda biofarmaceutica ammette le proprie colpe

Una condizione che del resto accomuna tutte le malattie che richiedono un trattamento medico. Invece la trasmissione da uomo ad uomo è ritenuto un evento molto raro. L’incidente che ha originato la contaminazione batteriologica pare sia avvenuto tra luglio ed agosto del 2019, con il laboratorio Zhongmu Lanzhou che avrebbe impiegato dei disinfettanti scaduti nel corso della produzione di vaccini volti a curare proprio la brucellosi. Dai gas di scarico avrebbe tratto origine dell’aerosol confluito nell’aria e portato poi dal vento in tutta la regione circostante. Una indagine apposita su quella che appariva come una evidente circostanza sospetta ha poi portato alla scoperta del tutto. I risultati finali dell’inchiesta hanno ricevuto una conferma definitiva a febbraio di quest’anno, con i vertici dell’impianto biofarmaceutico che hanno confermato il tutto aggiungendo di avere preso dei provvedimenti molto pesanti nei confronti di 8 soggetti, nello specifico.

LEGGI ANCHE –> Vaccino Coronavirus | Locatelli | ‘Siero già a novembre? Prima i dati’

Impostazioni privacy