Banchi a rotelle | VIDEO del sindaco contro la Azzolina | ‘Spreco di soldi’

A Cadoneghe, in provincia di Padova, il locale sindaco Marco Schiesaro protesta contro la Azzolina per i banchi a rotelle: “Ma che roba è questa?”.

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Polemiche per i banchi a rotelle che arrivano nelle scuole Foto dal web

A Cadoneghe, in provincia di Padova, il sindaco della località veneta, Marco Schiesaro, ha condiviso un video sul suo profilo ufficiale Facebook nel quale contesta l’impiego dei banchi a rotelle.

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Il primo cittadino scrive anche “Stamattina sono arrivati con i camion per scaricare i BANCHI A ROTELLE della ministra Azzolina. Mentre le scuole cadono a pezzi, GUARDATE per cosa vengono spesi decine di milioni di euro dei cittadini!”. Anche se sul sito web istruzione.it, facente capo direttamente al Miur, si parla apertamente con cifre e tanti altri dettagli degli interventi previsti e dei fondi da destinare alla ristrutturazione delle scuole. Nel filmato condiviso dal sindaco Schiesaro vengono mostrate le operazioni in cui i banchi a rotelle vengono estratti dai loro imballaggi. Si tratta di strutture in plastica, a quanto pare non regolabili, che includono in un corpo unico sedia e banco girevoli. Gli addetti ai lavori giustamente osservano come tale soluzione “può andare bene per i bambini dell’asilo. Ma qui non siamo all’asilo”.

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Banchi a rotelle, il video di polemiche da Cadoneghe: “Uno spreco”

Schiesaro parla di una soluzione “poco confortevole, davvero scomoda. È convinzione comune che si tratti di una spesa inutile, con soldi derivati dalle nostre tasse buttati via”. Sono 165 i banchi a rotelle arrivati a Cadoneghe, “i banchi della Azzolina. Dei quali però non abbiamo bisogno. Quel che ci serve sono soldi per ristrutturare gli edifici scolastici di tutta Italia”. Inoltre il sindaco afferma di avere chiesto dove siano stati prodotti i banchi. “Mi hanno risposto che è un segreto che non si può rivelare. Allora mi domando il perché di tutto questo”. Il sospetto del sindaco Schiesaro è che le cifre che riguardano il bando di assegnazione risultino essere sproporzionate rispetto al reale “modesto valore” di suddetti banchi.

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