Superticket abolito, ministro Speranza: “Nessuno lo pagherà più”

A partire da questo mese di settembre nessuno pagherà più il superticket. Il ministro Speranza saluta la misura come una vittoria.

Oggi entra in vigore la legge sull’abolizione del superticket, la tassazione prevista per le prestazioni mediche specialistiche. La misura approvata dal governo nel bilancio 2020 era diventata legge lo scorso 23 dicembre e viene realizzata con risorse extra fondo sanitario nazionale. Da anni gli italiani attendevano che si procedesse in tal senso e da diverso tempo il ministro della salute sosteneva che si trattava di una vera e propria tassa sulla salute.

Leggi anche ->Ticket sanitario novità, il Ministero della Salute vuole far pagare per fasce di reddito

Parlando della misura, Roberto Speranza ha dichiarato: “Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione”. L’abolizione del superticket per ogni fascia di reddito costerà allo Stato 165 milioni per questi ultimi mesi del 2020, mentre a partire dal prossimo anno ben 490 milioni. Rimarrà invece in vigore il ticket ospedaliero su base reddituale. Il costo sarà variabile tra i 30 ed i 35 euro in base alla prestazione sanitaria offerta.

Leggi anche ->Malasanità | sta male dopo cena | l’ospedale lo dimette ma muore

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Superticket, alcune Regioni l’avevano già abolito

L’applicazione del superticket per le prestazioni ospedaliere specialistiche era visto come una misura iniqua già da diverso tempo. Prima dell’abolizione a livello nazionale la tassa era già stata cancellata da alcune regioni. La prima a prendere questa decisione era stata l’Emilia Romagna che aveva deciso di abolirlo già nel luglio del 2018. Quest’anno l’ultima regione a tagliare il superticket era stata la Lombardia (marzo 2020).

Impostazioni privacy