Ponte di Genova, colpo di scena durante l’inaugurazione: cos’è successo

La cerimonia di inaugurazione del nuovo Ponte di Genova è stata caratterizzata da un’intensa pioggia, seguita però da una sorpresa che ha commosso tutti.

L’attesissima cerimonia di inaugurazione del nuovo Ponte di Genova sulla Valpolcevera, iniziata oggi pomeriggio alle 18:30, è stata caratterizzata da un’intensa perturbazione. Proprio come in quel drammatico 14 agosto di due anni fa, quando crollò il Ponte Morandi. Poi però, a sorpresa, la pioggia si è fermata ed è spuntato un enorme arcobaleno…

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Ponte di Genova

L’enorme arcobaleno sul nuovo Ponte di Genova

Proprio quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato sul nuovo Ponte San Giorgio di Genova, con la pioggia attenuata, è comparso uno splendido arcobaleno che ha commosso tutti i presenti e quanti seguivano l’evento in tv da casa. Poi la cerimonia è entrata nel vivo con la lettura dei nomi delle 43 vittime del ponte Morandi, quindi sono state suonate le note “silenzio”.

“Il ponte San Giorgio è il simbolo della rinascita del nostro Paese. Genova deve diventare un modello: senza burocrazia e senza vincoli si crea lavoro e sviluppo”, ha detto il presidente del Senato Elisabetta Casellati. “A Genova ha vinto l’Italia che si rimbocca le maniche. Ripartiamo da qui e dal coraggio di chi ha lavorato senza fermarsi nemmeno in piena pandemia. Il dolore per le 43 vittime non potrà mai essere cancellato, ma questo ponte oggi riaccende il futuro della città e dell’Italia intera”.

Presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è recato in Prefettura per un incontro privato con il Comitato dei familiari delle vittime del crollo: “Ci tenevo a incontravi prima della cerimonia del Ponte per sottolineare pubblicamente e in maniera evidente che la ferita non si rimargina, che il dolore non si dimentica e che la solidarietà non viene meno in alcun modo – ha detto loro il capo del Quirinale -. E condivido la vostra scelta di vederci in prefettura e non sul ponte non perché l’inaugurazione non sia importante. Lo è per la città naturalmente. Ma perché quest’incontro è un’occasione raccolta, non di frastuono”.

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