Molestie | entra in casa di una sconosciuta e la violenta tutta la notte

Un maniaco penetra all’interno della abitazione di una donna e ne abusa. Le molestie avvengono con anche i figli di lei presenti in casa.

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Uomo entra in casa di una sconosciuta e compie molestie ed aggressione Foto dal web

Un caso di molestie ha visto coinvolto un uomo di 30 anni, tale Daniel Delooze. Questi è entrato in una abitazione privata della località di Warrington, in Inghilterra, e ha aggredito una donna che dormiva. Il mostro ha 30 anni e ha messo le mani al collo della sua vittima prima di fare altro. Per fortuna lei è sopravvissuta e ha raccontato in tribunale quanto accaduto. Lei afferma di avere visto Delooz parlare, ma senza distinguere bene quel che diceva.

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“Ho sentito distintamente una sola parola: uccidere”. La donna ha dei figli e tutti quanti loro dormivano. Uno dei quali addirittura nella stessa stanza dove hanno avuto luogo le molestie e l’aggressione. La vittima ha perso i sensi e Delooze ha abusato carnalmente della stessa, per poi andarsene. Ma l’improvvido maniaco non era consapevole di avere lasciato svariate tracce del suo stesso Dna. Cosa che ha permesso alla polizia di individuarlo e di arrestarlo. Per quanto riguarda la donna aggredita, ha riscontrato oltre 20 ferite su varie parti del corpo. Non sapeva chi fosse quell’uomo. Delooze, una volta finito in manette, ha preso parte di persona al processo a suo carico che lo vede indagato per diversi capi di imputazione.

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Molestie, il colpevole nega tutto ma ha svariati precedenti

Lui nega tutto, anche se la presenza del suo Dna sulla scena del reato rappresenta un insieme di prove incontrovertibili. E poi ci sono anche le riprese delle telecamere di sicurezza installate in strada. Il pervertito ha viaggiato da casa sua a Wigan fino alla abitazione della vittima. Contestualmente, un controllo medico ha acclarato quale fosse la natura delle lesioni sulla donna, causate da un elevato livello di violenza. Coperto da un cappuccio, le immagini mostrano Delooze mentre aspetta il momento giusto e mentre si intrattiene con fumo ed alcolici. L’uomo ha diversi precedenti alle spalle, che risalgono fino al 2010. Ora è finito in carcere con una condanna a 8 anni e con l’iscrizione al registro dei maniaci predatori.

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