Infanzia e Coronavirus: l’allarme sui bambini “regrediti” con il lockdown

Un nuovo studio mette in rilievo le conseguenze del Coronavirus sui bambini: il lockdown ha comportato “molti disagi” e alcuni sono “regrediti”. 

Coronavirus Italia scuole

Disagi nel 65% dei bambini italiani sotto i 6 anni e nel 71% di quelli sopra i 6 anni e sintomatologie legate alla regressione. Sono questi gli effetti del lockdown imposto dal Coronavirus, secondo i risultati di un’indagine sull’impatto psicologico e comportamentale della pandemia sui bambini e gli adolescenti in Italia, condotta dall’Istituto Giannina Gaslini e dall’università di Genova su un campione di 6.800 persone, di cui circa 3.200 con figli minori nel periodo successivo alla “serrata”.

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Gli effetti del Coronavirus sui più piccoli

“Il lockdown ha davvero segnato i nostri bambini con vari tipi di regressione, problemi che magari si erano superati e che si sono ripresentati come paura del buio e pianto inconsolabile, difficoltà di addormentamento e ansia da separazione” ha spiegato Paolo Petralia, direttore generale dell’Istituto Gaslini di Genova, presentando la ricerca al ministero della Salute a Roma, aggiungendo che “le parole chiave che abbiamo colto più spesso riportate nelle parole e nei disegni dei bambini al di sotto dei 6 anni sono state ‘ho paura’ e ‘brutto'”.

Sopra i 6 anni, in particolare, si è notato che la difficoltà di addormentamento e risveglio è ancora più evidente, con una importante alterazione del ritmo sonno-veglia. Tra gli altri sintomi: ossessione per la pulizia, sensazione di fiato corto (quindi con somatizzazione del problema), scarsa collaborazione alle faccende domestiche, abuso dei media.

“Anche in altri Paesi sono stati notati sintomi come questo fra i ragazzi – ha sottolineato Fabrizio Starace, psichiatra e componente della task force Colao per la ricostruzione -. E penso poi ai giovani con problemi come Adhd o altre patologie mentali, costretti a casa magari in uno spazio ristretto. Questa ricerca ci conferma l’ampiezza di questo fenomeno, avvertito in tutte le famiglie italiane ed è uno stimolo al recuperare al più presto”.

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