Luca Sacchi, la mamma: “Anastasiya non è una vittima, non perdono”

La mamma di Luca Sacchi, il giovane ucciso a Roma, si sfoga alla trasmissione Quarto Grado: “Anastasiya non è una vittima e non merita perdono”.

Omicidio Luca Sacchi

Torna a occuparsi del giallo della morte di Luca Sacchi la trasmissione di Retequattro, Quarto Grado, in onda ieri sera 8 maggio. Ospite del programma dedicato ai casi di cronaca c’era la mamma del giovane ucciso, Tina Galati.

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La donna ha duramente accusato la fidanzata della vittima, la 25enne modella ucraina e babysitter Anastasiya Kylemnyk. Sulla giovane donna, sono stati espressi molti giudizi e inoltre si è messo in luce il suo ruolo nell’intera vicenda. I genitori del ragazzo ucciso hanno sempre spiegato di averle dato fiducia.

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Le parole della mamma di Luca Sacchi

La mamma di Luca Sacchi ha ieri attaccato la giovane: “Anastasiya non è una vittima, l’ho sempre detto. Con noi sembrava una brava ragazza però dopo che ho sentito le intercettazioni e ho visto come si è comportata ho capito chi era”. Poi ha aggiunto: “Luca me lo hanno portato a morire lei e Princi [l’amico di infanzia della vittima ndr]. Questo non glielo perdonerò mai”.

Poi sempre rivolta all’ex fidanzata del figlio: “Perché non hai lasciato mio figlio?”. Tina Galati ha chiosato sui due giovani: “Mi hanno tolto la vita”. Ma la donna è durissima anche contro gli assassini di suo figlio: “Se avessi Del Grosso qui lo ammazzerei con le mie mani, ci ha distrutto la vita”. Poi ancora una volta ricorda la responsabilità morale nella morte del figlio da parte della fidanzata e dell’amico.

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