Fase 2 Coronavirus | cosa cambia | verso l’abolizione delle autocertificazioni

Nella Fase 2 Coronavirus lo scenario attuale è destinato a cambiare. Tornerà una maggiore libertà e tante aziende e negozi riapriranno, ma serve ancora prudenza.

Fase 2 Coronavirus
Le nuove indicazioni con la Fase 2 Coronavirus Foto dal web

Con la Fase 2 Coronavirus ormai prossima, verranno introdotte diverse novità. Quel che appare certo è che gli italiani non dovranno più sottostare alle rigide restrizioni con le quali hanno dovuto per forza di cose convivere nel corso degli ultimi due mesi.

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Ma bisognerà comunque continuare a fare attenzione ad importanti regole e cercare di assumere comportamenti tali da impedire l’ulteriore diffondersi del Covid-19. Il virus infatti non è sparito, pur essendo la situazione epidemia in Italia migliorata rispetto anche solo ad un mese fa. La data segnata sul calendario per l’inizio della tanto attesa Fase 2 Coronavirus coincide con il prossimo 4 maggio.

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Fase 2 Coronavirus, le novità previste

Da quel giorno in poi sarà possibile circolare all’interno della propria regione di residenza senza più autocertificazione. Questo dovrebbe essere uno degli aspetti che il primo ministro, Giuseppe Conte, illustrerà agli italiani in un discorso che avverrà sabato sera, 25 aprile 2020. Il Governo ha preso delle decisioni di prossima comunicazione, dopo apposite consultazioni con i comitati scientifici e le autorità mediche nominati ufficialmente per affrontare questa emergenza. Da capire quando e dove dovranno essere utilizzate le mascherine. La sensazione è che non saranno obbligatorie all’aperto. Dovrebbero poi riaprire i parchi pubblici, dove – il condizionale è sempre d’obbligo – i genitori potranno andare con i loro figli.

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Riaprono attività ed anche musei e biblioteche

Ed anche diverse attività commerciali sembra siano pronte a riprendere il loro normale corso. Tra questi ristoranti, pizzerie, trattorie e simili. Per loro il ‘giorno X’ sarà il 18 maggio, mentre prima di allora potranno vendere cibo da asporto o con consegne a domicilio. E Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e del Turismo, ha annunciato sempre dal 18 maggio la riapertura di musei, biblioteche ed archivi. Ma Roberto Speranza, titolare del dicastero della Salute, ammonisce: “Non sarà un liberi tutti. Dovremo comunque essere prudenti ed evitare gli assembramenti”.

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Bisognerà comunque mantenere le distanze sociali

Indicazioni quali mantenere almeno un metro di distanza, indossare mascherine nei luoghi chiusi ed evitare i capannelli dovranno rappresentare la regola. Dovrebbe sparire anche l’obbligo di presentare l’autocertificazione, anche se la cosa non è certa. Sarà Conte a chiarire definitivamente le idee in proposito. È bene ricordare che solo i soggetti non positivi potranno uscire di casa. Per le persone affette da Covid-19 che dovessero violare la quarantena c’è sempre pronta la denuncia per procurata epidemia.

Come fare le passeggiate

Per quanto riguarda le aziende, nella Fase 2 Coronavirus sembra scontata la ripartenza nella produzione di macchine agricole industriali, moda e del settore automotive, oltre che per altre della filiera manifatturiera, di costruzioni e di altri servizi funzionali. Invece resteranno chiuse le scuole, con molti edifici che nel frattempo verranno quasi certamente ristrutturati. Situazione passeggiate. Si anche non nelle immediate vicinanze di casa, con massimo due adulti e con i figli. Ma senza stazionare troppo nello stesso luogo ed evitando assembramenti. Stessa cosa per lo sport all’aperto. Per quanto riguarda gli anziani, il comitato scientifico cui fa riferimento il Governo suggerisce di tenerli in casa per qualche altro mese ancora. Si sta pensando a delle misure per proteggerli, dal momento che fanno parte della fascia della società più esposta all’epidemia.

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