Farmaco anti Coronavirus distribuito gratis negli ospedali italiani

Distribuito gratis negli ospedali italiani il Tocilizumab, un farmaco che sembra fermare il Coronavirus: l’iniziativa dell’azienda farmaceutica Roche.

(Jes Aznar/Getty Images)

Sul fronte della lotta al Coronavirus, buone notizie arrivano dal Tocilizumab ovvero il farmaco usato all’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “Pascale” di Napoli su alcuni pazienti. Le prime sperimentazioni hanno avuto successo.

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Il farmaco è prodotto dall’azienda farmaceutica Roche: si tratta di un medicinale utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide e dell’artrite idiopatica giovanile sistemica, che già in Cina era stato sperimentato. Si hanno risultati efficaci in appena un giorno, a quanto si apprende.

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Cos’è il farmaco anti Coronavirus che sta avendo effetti positivi

(VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

Adesso arriva una decisione di Roche che è molto positiva. L’amministratore delegato della Roche, Maurizio de Cicco, ha infatti comunicato che il farmaco sarà offerto gratis. Questo avverrà nei confronti di tutti gli ospedali che ne faranno richiesta. Peraltro, dopo i casi di Napoli, in diversi altri ospedali si erano fatti avanti richiedendone la sperimentazione.

Poco più di una settimana fa, l’Actemra – questo il nome comune del farmaco della Roche, approvato per la prima volta dalla FDA degli Stati Uniti nel 2010 per l’artrite reumatoide – aveva trovato l’approvato della Commissione nazionale salute in Cina. La sanità cinese infatti lo aveva ufficialmente inserito nelle sue linee guida aggiornate, nel trattamento del Coronavirus. Il farmaco, secondo quanto si apprende, può essere utilizzato in pazienti con gravi danni ai polmoni e alti livelli di IL-6, alla base di alcune malattie infiammatorie.

L’esperienza dell’istituto Pascale di Napoli

Di fatto, potrebbe aiutare alla guarigione di pazienti con patologie importanti. L’oncologo Paolo Ascierto, dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione “Pascale” di Napoli, chiede che l’utilizzo del farmaco venga esteso in altre parti d’Italia. Oltre a Napoli, per ora a Fano, Milano e Bergamo ha avuto delle prime sperimentazioni. Ma a quanto pare, l’estensione del suo utilizzo è questione di giorni.

Gerardo Botti, Direttore Scientifico del Pascale, aggiunge poi che il suo istituto collabora attivamente coi colleghi cinesi: “Solo la collaborazione internazionale consentirà di mettere a punto armi efficaci contro il Covid-19 e il Pascale da sempre si distingue per la capacità di siglare collaborazioni a livello globale”. Si tratta – in sostanza – di un altro passo in avanti, ma la strada della lotta per sconfiggere il Covid-19 è ancora lunga da percorrere.

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