La situazione Coronavirus MotoGP non è affatto facile, a pochi giorni di distanza dal Gran Premio del Qatar. La Dorna prende una decisione importante in merito.

Il Coronavirus porta la MotoGP a tenere spenti i propri bolidi. Non si disputerà infatti il Gran Premio del Qatar, in programma per domenica 8 marzo. La cosa è ufficiosa e praticamente quasi ufficiale.
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Inoltre rischia anche un’altra tappa asiatica a causa della patologia deflagrata in Cina a dicembre del 2019. Si tratta della prova in calendario due settimane dopo in Thailandia, il 22 marzo. Dopo il calcio italiano e diverse altre discipline sportive sia nel nostro Paese che all’estero, il Coronavirus blocca anche la MotoGP quindi. La Dorna, che gestisce tutto il baraccone delle due ruote, intende non correre rischi ed assumere il comportamento più prudente possibile almeno per quanto riguarda la categoria principale delle due ruote.
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Coronavirus MotoGP, la presenza di italiani e giapponesi un problema
Non dovrebbero essere presi provvedimenti di fermo invece per quanto riguarda la Moto2 e la Moto3. Uno dei problemi principali al regolare svolgimento del Gran Premio del Qatar sarebbe legato alla presenza di piloti e personale di nazionalità italiana e giapponese. Infatti lo stato asiatico del Medio Oriente ha posto delle pesanti restrizioni a persone proveniente tanto dal nostro Paese quanto dal Sol Levante. E lo stesso stanno facendo anche altri, come l’Arabia. Infatti proprio le autorità di quest’ultima hanno reso noto il divieto di accesso sul proprio suolo da persone proveniente dall’Italia.
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