Coronavirus: violano la “zona rossa”, 18 persone denunciate

Coronavirus: violano la “zona rossa”, 18 persone denunciate. Contravvenendo a quanto disposto dal decreto del 23 febbraio ed eludendo i controlli su quel perimetro, queste persone sono entrate e uscite dalle zone considerate focolai del contagio.
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I carabinieri e le altre forze dell’ordine che delimitano la zona hanno scoperto il comportamento scorretto di 18 persone. Queste, eludendo i controlli e i divieti disposti dal decreto emanato negli ultimi giorni, hanno oltrepassato la “zona rossa”. La zona considerata una dei focolai del contagio da Coronavirus nel nostro Paese.

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Coronavirus: violano i controlli e attraversano la “zona rossa”, 18 persone denunciate

Volevano raggiungere alcuni parenti all’interno della zona, così denominata, “rossa”, oppure volevano semplicemente recarsi in esercizi commerciali collocati al di fuori di questo perimetro. Per questo motivo 18 persone hanno eluso i controlli e contravvenuto al divieto disposto dal decreto emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Hanno così oltrepassando quel limite che in questi giorni è stato definito “invalicabile”. Questo al fine di tentare di limitare il diffondersi del contagio da Coronavirus che sta in queste ore flagellando il nostro territorio nazionale e in particolar modo le aree maggiormente colpite.

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A scoprire il comportamento scorretto di queste persone sono stati i carabinieri e le altre forze dell’ordine che sono a presidio della zona in queste ore. 12 di queste 18 persone sono straniere. Tutti dovranno rispondere di violazione dell’ordine dell’autorità prescritto nel decreto emanato il 23 febbraio scorso.
Nelle ultime ore, come si legge su Leggo, il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, ha ribadito come i comuni più colpiti da questa epidemia siano in attesa del decreto volto a prevedere misure economiche a sostegno della popolazione maggiormente colpita dall’emergenza. Visionando però le prime bozze del decreto, il sindaco ha trovato il sostegno previsto come una “elemosina” per un comune che ogni giorno si batte con responsabilità ed impegno per attuare ogni misura volta al contenimento del contagio.
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