Sciopero trasporto aereo: stop ai voli martedì 25 febbraio

Sciopero trasporto aereo: stop ai voli per 24 ore in tutta Italia martedì 25 febbraio. Cosa bisogna sapere.

sciopero trasporto aereo
Voli, tabellone (iStock)

Per la giornata di martedì 25 febbraio, che sarà Martedì Grasso, i sindacati hanno proclamato uno sciopero nazionale del trasporto aereo della durata di 24 ore che riguarderà i lavoratori delle aziende del settore. Le sigle sindacali coinvolte sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl che da tempo chiedono di “riscrivere le regole del settore”.

Lo sciopero arriva in un momento critico del trasporto aereo in Italia. Quando la crisi di Alitalia è ancora in una fase di stallo, mentre Air Italy è stata messa in liquidazione dai suoi azionisti con stop ai voli proprio dal 25 febbraio. Solo fino a questa data, infatti, i voli dei clienti della compagnia aerea sono stati garantiti e verranno comunque effettuati con altre compagnie. Mentre per quelli prenotati in data successiva i clienti riceveranno la riprotezione con altre compagnie o il rimborso integrale del biglietto aereo. Comunque un disagio, insieme al rischio di perdere il lavoro per i 1.200 dipendenti.

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Sciopero del trasporto aereo 25 febbraio

Il nuovo sciopero nazionale del trasporto aereo indetto il 25 febbraio, per la durata di 24 ore, dalle principali sigle sindacali dei lavoratori del settore, arriva in un momento estremamente delicato con la perdurante crisi di Alitalia e dall’11 febbraio anche quella di Air Italy, la compagnia che aveva sostituto Meridiana e che è stata messa in liquidazione in bonis dai suoi principali azionisti.

Lo stato di agitazione avrà inizio dalle ore 00.01 di martedì 25 febbraio e terminerà alle successive ore 24.00. Coinvolgerà tutto il personale dipendente delle società e compagnie del settore aereo.

Nella dichiarazione congiunta con cui i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl hanno proclamato per il 25 febbraio lo sciopero nazionale di 24 ore si legge: “Da ormai troppo tempo le organizzazioni sindacali richiedono inascoltate un tavolo di lavoro ministeriale e una cabina di regia che abbia la finalità di riscrivere le regole del settore. Riteniamo infatti e lo abbiamo più volte sostenuto in ogni momento istituzionale di confronto che l’obiettivo principale e ineludibile sia quello di porre fine alle cause e agli effetti delle azioni di dumping industriale e contrattuale che hanno generato inaccettabili asimmetrie competitive”.

I sindacati hanno ricordato gli scioperi del settore degli ultimi mesi: una prima azione di sciopero nazionale di quattro ore lo scorso 26 luglio, e una seconda il giorno 25 novembre, quindi gli scioperi di diverse aziende del settore il 13 dicembre e il 14 gennaio 2020. Tutti scioperi “generati della grave crisi che imperversa nel settore del trasporto aereo e dal proliferare di situazioni di pesante crisi industriali, in alcuni casi della stessa impresa, più volte nel tempo, come nella vicenda Alitalia e Air Italy“, hanno spiegato i sindacati.

“L’assenza di una concreta legislazione nazionale di sostegno del settore e di contrasto al dumping contrattuale – si legge ancora nella dichiarazione – ma anche le politiche di incentivi messe in campo in maniera non ordinata, la crisi delle imprese e dell’occupazione, il deterioramento costante della qualità dell’offerta commerciale e della qualità del lavoro, e delle relazioni industriali, dovuto all’apertura dei processi di liberalizzazione senza regole per il lavoro, hanno consentito l’abbassamento incontrollato delle tariffe“. Tutto questo “ha complessivamente determinato la degenerazione del settore“, è la conclusione di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl.

Secondo i sindacati “permangono tutte le problematiche che hanno determinato la crisi della principale compagnia italiana, e nulla lascia presagire, al di là delle dichiarazioni di intenti, che essa si chiuda senza impatto sul fronte del lavoro, in termini di esuberi di lavoratori e lavoratrici e di tagli al costo del lavoro, sia dei dipendenti diretti della compagnia che delle imprese dell’indotto che le scriventi ribadiscono ancora una volta di non voler minimamente accettare”.

Per ulteriori informazioni sulle modalità dello sciopero del trasporto aereo del 25 febbraio rimandiamo al sito web del Ministero dei Trasporti alla pagina dedicata agli scioperi: scioperi.mit.gov.it/mit2/public/scioperi

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