Il turismo torna ad animare Chernobyl grazie alla serie tv di Sky

Secondo alcuni recenti studi il turismo a Chernobyl è aumentato: sempre più persone decidono di fare un tour nei dintorni della centrale e pare che il “merito” sia dell’omonima serie tv di Sky. 

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Sembra assurdo. Eppure da recenti indagini pare proprio che il turismo nell’area del disastro di Chernobyl del 1986 sia in crescita. Come mai vi chiederete? I motivi sono svariati, ma sicuramente la pubblicazione della serie tv Sky chiamata proprio Chernobyl che racconta quei tragici giorni dell’incidente ha fatto sì che l’attenzione delle persone comuni si sia riaccesa. I riflettori sono stati puntati nuovamente su quell’area dimenticata e così si parla di nuovo di Chernobyl: sia per approfondire, sia per dare una sferzata di nuova energia a questo luog dopo tutti questi anni.

Chernobyl torna a essere meta turistica

La città ha bisogno sicuramente di rimettersi in piedi ancora oggi e questa nuova spinta al turismo, sebbene possa sembrare folle, potrebbe aiutare la popolazione in questo senso. Va detto poi che, una parte di persone, sicuramente farà un turismo nell’area di Chernobyl un po’ particolare. Non è escluso infatti che molte persone facciano parte di quel gruppo di turisti dell’orrore, ossia quelle persone che sono talmente attratte dal macabro che magari vanno a visitare i luoghi di particolari delitti, come la casa di Cogne di Annamaria Franzoni. E in questo caso potrebbero essere attratti dall’idea di vedere dove si sia consumata quella tragedia a Chernobyl.

Come mai il turismo è in crescita?

Secondo quanto riporta infatti il Quotidiano di Puglia, nelle zone limitrofe alla centrale nucleare di Sovietica di Chernobyl le visite guidate sono aumentate e crescono. Tutti i visitatori che arrivano nel villaggio di Pryp’jat’ vogliono così  conoscere tutti quei luoghi che sono ormai diventato una sorta di città fantasma dal 1986. La zona va detto che ancora oggi è comunque radioattiva, quindi fare una vacanza in questa location è abbastanza rischioso, ma i  tour operator sottolineano che se si seguono delle regole base (quindi non si tocca niente, non si beve, non si mangia, non si fuma all’aperto e non ci si siede) ma semplicemente si passeggia la situazione è più che sicura.

Chernobyl di cosa parla

La speranza in realtà è che questa nuova ondata di turismo a Chernobyl possa aiutare la popolazione locale a rialzarsi, e magari riuscire a trasformare anche un po’ il volto di questa aria e dargli una sorta di nuovo aspetto.

Riccardo Sciarretta

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