Valentina Salamone, chi è la 19enne incinta uccisa dall’uomo che amava

Valentina Salamone è la giovane di Biancavilla (Catania) che fu trovata impiccata in una villetta il 24 luglio 2010. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei. 

Si parlerà del caso di Valentina Salamone, la biancavillese trovata morta il 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano (Catania), nella seconda puntata di “Amore Criminale”, in onda stasera, 26 gennaio 2020, alle 21:15 su Rai3. Ripercorriamo insieme la sua storia.

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L’identikit di Valentina Salamone

Valentina Salamone è una ragazza di 19 anni e lavora come cameriera in un pub. Una sera partecipa a una festa tra amici e conosce Nicola Mancuso, un trentenne sposato e padre di tre figli, che non gode di buona fama: tutti lo conoscono per le sue attività illecite e, soprattutto, per aver avuto molte relazioni extraconiugali.

Purtroppo, Valentina se ne innamora subito perdutamente. La loro relazione va avanti per alcuni mesi, finché la moglie di Nicola non scopre il tradimento. A quel punto la donna riesce ad avvicinare Valentina e le chiede di interrompere la relazione con il marito. Quando anche Nicola viene a sapere che la moglie ha scoperto tutto, però, sente la sua vita è minacciata: l’uomo è legato ai suoi figli e non ha alcuna intenzione di abbandonare la sua famiglia per un’altra donna.

Pian piano Nicola comincia a sentire il peso della relazione con Valentina, e i problemi tra i loro aumentano, tanto che a un certo punto lui decide di lasciarla. Per un po’ la situazione sembra ancora gestibile: i due si incontrano di nuovo a una festa e la giovane pensa che quella sia l’occasione giusta per riconciliarsi e metterlo al corrente di un’importante novità: aspetta un bimbo da lui. Ma è quel fatto nuovo a sconvolgergli la vita.

Non appena apprende della gravidanza, l’uomo viene preso dal panico e aggredisce la ragazza, le stringe un cappio intorno al collo e tenta così di simulare un suicidio, anziché un omicidio. Il trucco di Nicola, in effetti, era ben congegnato: ci sono voluti ben 10 anni per dimostrare che la povera Valentina era stata uccisa e che non aveva assolutamente alcuna intenzione di togliersi la vita. Ad ucciderla è stato dunque il compagno, che lo scorso giugno è stato condannato all’ergastolo.

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