Gian Piero Gasperini risponde ai tifosi: “lo figlio di p…?”, e svela un segreto

Gian Piero Gasperini non ha mandato giù gli insulti del pubblico di Firenze: “Io figlio di p…? Lo sono loro, mia madre ha fatto la guerra”.

Gian Piero Gasperini, tecnico della Dea, è amareggiato e deluso. “Ci dispiace molto uscire dalla Coppa Italia – confessa ai microfoni di RaiSport -. La sconfitta brucia. Non abbiamo recuperato dalla partita di Milano, potevamo anche vincerla ma la Fiorentina aveva più energie di noi. La Viola ha cercato e voluto vincere più di noi”.

Leggi anche –> Fiorentina Atalanta Coppa Italia: streaming, precedenti e formazioni

Poi, in conferenza stampa, il tecnico ha risposto con una certa stizza al pubblico (o meglio una parte di esso) di Firenze, che durante la partita lo aveva insultato in (volgarissimo) coro: “Figlio di p…”. “Non ho mai insultato nessuno – ha premesso il ‘Gasp’ -. Ero motivato al massimo per la mia squadra e mi hanno gridato più volte ‘Figlio di p…’. Mia madre ha fatto la guerra per dare diritto di parola a questi deficienti: loro sì che sono dei figli di p… Non lo accetto: questa è cafonaggine e maleducazione”.

Leggi anche –> Chi è Gian Piero Gasperini: età, carriera e vita privata dell’allenatore dell’Atalanta

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

L’amaro sfogo di Gian Piero Gasperini

Sempre a colloquio con RaiSport Gian Piero Gasperini ha analizzato la dinamica della partita: “Nel primo tempo abbiamo ballato un po’. Poi abbiamo creato parecchie occasioni da gol, la traversa di Pasalic è clamorosa. I nostri obiettivi? La Champions è una ciliegina. Ma vogliamo fare bene in campionato”.

Il tecnico si è soffermato il particolare su Mattia Caldara: “Ha fatto una buona partita. Pensavo fosse molto più indietro. L’ultima l’ha giocata un anno e mezzo fa contro noi. Si allena da due mesi, secondo me ha giocato bene”. E infine ha commentato il dato record dei ricavi dell’Atalanta: ben 260 milioni incassati negli ultimi due anni per la vendita dei calciatori. “Merito mio? No, no, i meriti vanno distribuiti con la società…”.

Leggi anche –> Gian Piero Gasperini, bordate sul calcio femminile: “Tecnicamente molto indietro”

EDS

Impostazioni privacy