Milan-Sampdoria, cori Ponte Morandi: “Chi di dovere prenda provvedimenti”

I familiari delle vittime ed il sindaco di Genova hanno manifestato il proprio sdegno per i cori sul Ponte Morandi intonati dai tifosi del Milan.

In un articolo uscito ieri, il quotidiano di Genova ‘Il Secolo XIX‘, ha denunciato il comportamento irrispettoso di alcuni tifosi del Milan. Lunedì pomeriggio, infatti, a San Siro si è giocato l’incontro Milan-Sampdoria, valevole per la 18a giornata della massima serie. La partita si è conclusa con uno 0-0 anonimo e ad emergere sono stati i presunti cori di una parte della tifoseria rossonera. Al momento la società calcistica milanese non si è espressa a riguardo e gli ispettori della Procura Federale non hanno segnalato violazioni in merito.

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Tuttavia sul quotidiano ligure si legge come dal secondo anello di San Siro un gruppo di supporter del “Diavolo” hanno intonato il seguente coro “Sento puzza di pesce, avete il ponte crollato”. Sul giornale viene specificato anche come molti tifosi della Samp presenti abbiano sentito quelle parole irrispettose nei riguardi delle vittime e dei loro cari. Una volta diffusa la notizia sul web è partita una dura condanna nei confronti dei tifosi rossoneri sia da parte dei cittadini liguri che da parte di altre tifoserie.

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Cori Ponte Morandi, l’indignazione delle vittime e del Sindaco Bucci

Un’aperta denuncia dell’accaduto giunge da una lettera aperta di Egle Possetti, membro del Comitato per le Vittime del Ponte Morandi, sulla quale si legge: “Sono stati lanciati cori contro la squadra ospite che hanno inneggiato trionfalmente alla ‘nostra’ tragedia…Penso che queste persone che hanno lanciato questi cori non siano portati a riflettere sul peso delle parole e forse hanno della segatura al posto del cervello, ma devono essere fermati e qualcuno ha il potere di farlo, si deve agire per arginare una volta per tutte questa modalità di vivere gli eventi sportivi dove alcune persone si trasformano in barbari”.

Nel comunicato si legge ancora di come simili affermazioni facciano male e si richiede un’azione risolutiva contro queste persone e questi comportamenti: “Per chi come noi ha perso delle persone molto importanti sotto le macerie di quel maledetto ponte Morandi sentire l’uso meschino di quella tragedia per un fine così stupido e banale è difficile da accettare. Chiediamo alla FIGC ed a tutti coloro che possono farlo, un intervento forte e determinato e chiediamo che nei nostri stadi si possa veramente vivere il calcio”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di Genova Marco Bucci che sull’episodio scrive: “Espressioni offensive non solo per la comunità genovese ma per l’Italia intera che il 14 agosto 2018 ha vissuto una tragedia piangendo 43 vittime, contando centinaia di famiglie sfollate e mettendo a rischio l’economia di una città proiettata verso il futuro”. Il primo cittadino continua a manifestare la propria indignazione e chiede che vengano presi provvedimenti: “Un coro indegno che non rispecchia l’animo con cui milioni di italiani hanno vissuto quel momento. Il livello di dignità dello sfottò è stato ampiamente superato, mi auguro che di dovere prenda provvedimenti e non si ripetano più certi episodi”.

Fabio Scapellato

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