Benzina prezzo | accise in aumento | stangata in arrivo

Benzina prezzo
Benzina prezzo accise in aumento FOTO viagginews

Benzina prezzo: per i consumatori si profilano brutte notizie per il futuro, a causa di un emendamento presentato dal Governo.

Il Governo ha presentato un emendamento che riguarda il prezzo della benzina e d un suo aumento relativamente alle accise. Se ne parlerò presto in materia di legge di Bilancio, in proposito ad una clausola di salvaguardia dell’ammontare di oltre 3 miliardi di euro in altrettanti anni. Le accise sui carburanti saliranno a cominciare dal 2021 e si tratta di una mossa per garantire coperture alla manovra. Questo vuol dire che le clausole tutt’ora esistenti aumenteranno. La stima è di una salita dei prezzi delle clausole fino a 868 milioni di euro nel 221; 732 mln nel 2022; 1,5 miliardi di euro nel 2023. Il totale arriva a 3,1 miliardi di euro di aumenti, come detto dal 2021. In questo senso rientrerà però anche il discorso relativo all’aumento dell’Iva, che l’esecutivo attuale intende assolutamente scongiurare. Purtroppo però tutto questo si tradurrà probabilmente in una stangata per il prezzo della benzina.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Benzina prezzo, si va verso un aumento: la Lega attacca

L’emendamento presentato dal Governo prevede anche che “i veicoli di classe euro 3 siano esclusi dal beneficio fiscale della riduzione dell’accisa sul gasolio per autotrazione utilizzato in alcune tipologie di automezzi per il trasporto di merci e passeggeri, a decorrere dal primo luglio 2020 (anziché dal primo marzo 2020)”. Ed ancora: “il risparmio atteso stimato nella relazione tecnica alla disposizione potrebbe essere ridotto prudentemente di un importo pari a 50 milioni di euro. Pertanto derivano minori risparmi di spesa per 50 milioni di euro per l’anno 2020”. Tutto ciò ha dato adito alla Lega ed al suo leader, Matteo Salvini, di attaccare il Governo in carica. “Una manovra economica che pone delle nuove accise sui carburanti ed il gasolio non è di certo intelligente”. Diverse altre volte il leghista aveva espresso il proprio timore, promettendo che, in caso di elezione, avrebbe provveduto ad un taglio delle accise. Cosa che non ha fatto o non ha potuto fare quando ha fatto parte del governo Lega-Movimento 5 Stelle, dove le difficoltà sono state all’ordine del giorno su qualunque tema.

Impostazioni privacy