Governo, Manovra 2020: novità per la Partita Iva e incentivi per l’ambiente

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Manovra 2020: cambiamenti fiscali, sanzioni e fondi in arrivo. Cambia il regime per le partite Iva e arrivano incentivi per l’ambiente.

Tra le varie riforme contenute nella manovra 2020, il governo ha inserito cambiamenti in termini fiscali per quel che concerne i detentori di Partite Iva e sanzioni per i commercianti ed artigiani che non hanno ancora provveduto ad aderire al Pos ovvero il lettore delle transizioni bancomat e carte di credito divenuto obbligatorio. Per quanto riguarda quest’ultima misura si inizierà con il taglio delle commissioni, poi con le sanzioni, ma solo da luglio. Un rinvio, questo, accompagnato anche da un altro rinvio (sei mesi) ovvero quello che concerne il tagli del tetto all’uso del contante da 3mila euro a 2mila euro.

Per quanto riguarda le partite Iva, potrebbe diminuire la stretta fiscale fino ad un reddito di 65mila euro l’anno. Per farlo il governo sta pensando alla rimozione del vincolo del regime analitico:  l’attuale regime forfettario potrebbe essere portato fino alla soglia dei 30mila euro di ricavi; mentre per chi supera quel tetto massimo ma non i 65 mila euro l’anno si consentirebbe la scelta tra analitico e forfettario. Per chi opta per la fattura elettronica si allentano i vincoli antiabuso su beni strumentali e costi del personale. E a proposito di abusi, pare aumentino anche le pene detentive per i grandi evasori fiscali.

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Nuovi fondi Imu-Tasi e taglio ai sussidi contro l’ambiente

Un taglio da 40 milioni di euro quello che il Governo e la maggioranza intenderebbe fare per ridurre i sussidi dannosi per l’ambiente. Tra questi rientrano i rimborsi delle accise per il gasolio per l’autotrasporto. Saranno invece circa 30 milioni gli incentivi a fondo perduto a supporto dell’agricoltura e arriveranno ai comuni 110 milioni di euro a fondo compensativo per Imu e Tasi, mentre esce dal decreto la web tax del 3% sui ricavi delle aziende digitali.

Governo, l’Ue chiede chiarimenti sulle coperture e debito

La commissione Ue avrebbe chiesto dei chiarimenti sulle coperture e sul debito a cui il Governo dovrebbe rispondere già nella giornata di domani.  Saranno invece i prossimi giorni a vedere in Parlamento, il decreto fiscale e il dl di Bilancio già approvato da qualche settimana forse previa richiesta di fiducia da parte del Governo, ciò nonostante il termine ultimo per l’approvazione degli emendamenti sarà il prossime 31 dicembre 2019.

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