Cristiano Ronaldo non chiede perdono, i compagni si aspettano le scuse

Cristiano Ronaldo
( Getty Images)

Cristiano Ronaldo non ha chiesto perdono per il suo comportamento. La società e i compagni di squadra si attendono delle scuse al ritorno dalla pausa.

Se il mondo del calcio si divide su Cristiano Ronaldo e sulla sua scenata madre dopo la sostituzione con il Milan, a Torino l’episodio viene fatto passare sotto traccia. Sin dalle interviste post partita si era capito che la Juventus non aveva intenzione di prendere provvedimenti per il comportamento tenuto dal fuoriclasse portoghese. Sarri, infatti, aveva detto che era normale uno sfogo in quelle condizioni e che si sarebbe infastidito in caso contrario.

Ieri intanto sono arrivate le notizie più disparate sull’episodio. Dal Portogallo hanno provato a tradurre il labiale di CR7 e pare che abbia apostrofato l’allenatore con un poco carino “Figlio di pu***a“. Intanto c’è chi ha sostenuto che il gesto sarebbe potuto costare al cinque volte pallone d’oro una sonora squalifica (qui vi spieghiamo cosa c’è di vero). Ma come se nulla fosse Ronaldo ha cercato di spegnere le chiacchiere con un post su Twitter dove si legge: “Partita difficile, vittoria importante #finoallafine”.

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Cristiano Ronaldo non chiede perdono

Al momento, dunque, il portoghese ha ritenuto non necessario chiedere pubblicamente scusa per il suo atteggiamento. In casi differenti la società avrebbe probabilmente chiesto delle scuse pubbliche e dato una multa al proprio dipendente, ma in questo non sarà così. La Juve è intenzionata a chiudere il caso con una linea morbida, ma ha comunque fatto sapere a Jorge Mendes (agente di Ronaldo) che il suo assistito si dovrà chiarire con i compagni di squadra per la mancanza di rispetto nei loro confronti. Inoltre gli hanno fatto sapere che non saranno tollerati altri atteggiamenti simili.

Al rientro dalla pausa per le nazionali, dunque, il lusitano dovrà chiarire l’episodio con la squadra e chiedere scusa ai compagni per non aver atteso la fine dell’incontro e festeggiato con loro la vittoria. Il gesto è fondamentale per non creare crepe all’interno dello spogliatoio e poter mantenere la solidità necessaria a conseguire gli obiettivi stagionali. D’altronde il matrimonio tra la Juventus e Ronaldo continuerà almeno per un altro anno e mezzoe non converrebbe a nessuno creare tensioni.

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