Guerra Turchia, jihadisti Isis ingaggiati da Erdogan contro i curdi – VIDEO

Terroristi guerra Turchia
Terroristi Isis dalla parte di Erdogan nella guerra Turchia FOTO Twitter

Situazione guerra Turchia: al fianco di Erdogan nella sua invasione contro i curdi combattono, nell’esercito siriano, anche dei terroristi dell’Isis.

La guerra in Turchia, con una aggressione ingiustificabile agli occhi del mondo da parte di Erdogan ai danni della comunità curda, vede Ankara pronta a tutto pur di legittimare le proprie azioni. Nei giorni scorsi lo stesso Erdogan aveva minacciato l’Europa affermando che, se non avesse ricevuto ‘comprensione’ allora non avrebbe esitato ad aprire i propri confini nazionali per riversare migliaia e migliaia di immigrati verso la UE. Parole che già allora avrebbero dovuto richiedere un deciso intervento da parte della comunità internazionale per rimettere in riga la belligerante Turchia. Adesso però arriva un’altra voce decisamente più inquietante. L’odio dei turchi nei confronti dei curdi (che si concretizzò già con un genocidio di massa durante la Prima Guerra Mondiale) vede addirittura i primi servirsi di gruppi jihadisti pur di debellare quello che viene definito un popolo ribelle.

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Guerra Turchia, le prove della presenza di jihadisti con Erdogan

Sono proprio i miliziani della resistenza curda, acerrimi nemici dei terroristi islamici, a fornire le prove con foto scattate sul campo di guerra. Al fianco della Turchia nella guerra da essa scatenata ci sono anche gli uomini dell’Esercito Siriano Nazionale (NSA), in cui si annovera la presenza del gruppo radicalizzato islamico Ahrar-al-Sharqiya. Un gruppo estremista e jihadista in piena regola che avrebbe fornito appoggio ai terroristi di base in Europa. Il profilo Twitter ArabBaathist (filo-turco) informa che invece sono i curdi, da anni contrapposti all’Isis, ad essere considerati terroristi dalla Turchia e dal suo oligarchico presidente Erdogan. Le Unità Popolari Curde YPJ e YPG hanno combattuto ed ostacolato da tempo quelli che sono i veri terroristi, ovvero i jihadisti dell’Isis.

Curdi ‘traditi’ dagli USA, la Turchia ne ha subito approfittato

Ma ora il ritiro delle truppe statunitensi da quelle zone è stato visto come un tradimento a loro danno. E la Turchia ne ha subito approfittato per mettere in atto quella che è una invasione in piena regola. La presenza di terroristi pare essere confermata anche dalla messa in pratica di precise istruzioni che sarebbero giunte dal governo di Ankara. E che consistono nel creare una zona cuscinetto al confine siriano, dove limitare i curdi. I combattenti di YPJ e YPG sono considerati terroristi al pari del partito dei lavoratori PKK, che sul finire degli anni ’90 vide il proprio leader Abdullah Öcalan finire arrestato in maniera controversa, suscitando enormi proteste in tutto il mondo. Attualmente il 71enne leader del popolo del Kurdistan sta scontando l’ergastolo in Turchia.

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