Denise Pipitone, dure accuse della famiglia 15 anni dopo: “Chi sa tace”

Denise Pipitone
Scomparsa di Denise Pipitone, le accuse della famiglia – FOTO: viagginews

La madre di Denise Pipitone ed il patrigno della bambina sparita nel nulla 15 anni fa attaccano “quei vigliacchi che sanno ma non parlano”.

È trascorso ormai tantissimo tempo dalla scomparsa di Denise Pipitone. La bambina sparì nel nulla il 1° settembre del 2004, ma anche a distanza di 15 anni i suoi genitori non smettono di avere la speranza di poterla rivedere. Ed ora lanciano delle accuse rivolte verso ignoti. “Qualcuno sa cosa le è successo ma non parla”, affermano all’unisono Piera Maggio e Piero Pulizzi. La bimba scomparve a Mazara del Vallo e di lei non si è mai più saputo niente. Si è sempre pensato ad un possibile rapimento, con qualcuno che riuscì a portarla via indisturbato intorno a mezzogiorno di quella mattina. Denis Pipitone stava giocando all’esterno di casa della nonna con alcuni cuginetti. La donna stava preparando il pranzo per i bambini e non si accorse di nulla. La piccola allora aveva 4 anni, oggi è diventata una ragazza adulta.

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Denise Pipitone, duro sfogo della famiglia: “Parlate, vigliacchi”

La famiglia ha sempre rivolto degli accorati appelli per ricevere aiuto ed informazioni preziose. Ma in questo senso ogni tentativo di ricevere sostegno è sempre caduto nel vuoto. Ed ora si è giunti allo sfogo della Maggio e di Pulizzi. Nel corso del tempo si sono susseguite segnalazioni e falsi avvistamenti, e non sono mancati anche episodi controversi come il coinvolgimento della sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, sempre assolta nei tre gradi di giudizio. I genitori dicono: “Chi ha sequestrato Denise è un vigliacco, così come chi conosce come stanno le cose ma non parla. Ognuno di noi ha una coscienza, ma qui parliamo di gente che non l’ha mai usata. Noi vogliamo che venga fatta giustizia per la nostra Denise, alla quale mandiamo un bacio ovunque lei sia. Non ci arrenderemo mai”.

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