Un bambino ferito dopo essere stato preso in pieno da un cassonetto della spazzatura. L’oggetto ha compiuto un volo di diversi metri, è caccia ai teppisti.
Versa in gravi condizioni il bambino ferito dopo essere stato colpito alla testa da un cassonetto della spazzatura lanciato da alcuni teppisti. Il piccolo ha solo 12 anni ed è di nazionalità francese. Si trovava in vacanza con i genitori a Bergeggi, in provincia di Savona quando all’improvviso si è verificato l’incidente. La famiglia dormiva in una tenda montata in spiaggia quando da 20 metri di altezza la loro struttura è stata centrata dal grosso bidone. Adesso l’adolescente si trova ricoverato all’ospedale ‘Gaslini’ di Genova, dove i dottori lo hanno in cura per un trauma cervico-facciale molto serio. Il bambino ferito, come fatto sapere in una nota ufficiale, è tenuto nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Il comunicato del ‘Gaslini’ riferisce che “la prognosi resta riservata e il paziente è in osservazione per la valutazione dell’evoluzione dello stato di coscienza e del possibile danno neurologico conseguente al trauma”.
LEGGI ANCHE –> Rapina in villa, bimba di 11 anni sventa la minaccia: “Si è anche ferita”
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Bambino ferito, il padre: “La sua vita rovinata per sempre”
Non ci sono per fortuna danni o problemi di natura cardio-circolatoria. Dopo essere stato attaccato ai macchinari che aiutano la respirazione, il bimbo ha cominciato a farlo in maniera autonoma, anche se è stata riscontrata una frattura alla mandibola. Indagano intanto i carabinieri di Savona e di Noli, che danno la caccia agli autori di questo incredibile quanto sconsiderato gesto. Il padre del bimbo, a ‘Il Secolo XIX’, lancia un appello ed auspica che i colpevoli vengano trovati. “Per colpa di qualche idiota la vita di nostro figlio non sarà più la stessa. È tenuto in coma farmacologico ed è molto grave”. Il 12enne è l’ultimo dei tre figli della coppia, con altri due ragazzi di 14 e 15 anni. Non ci sono dubbi sul fatto che non si sia trattato di un incidente quanto di un gesto di teppismo deliberato.
