Spighe Verdi 2019: aumentano i comuni rurali virtuosi

Castellina in Chianti (iStock)

Spighe Verdi 2019: aumentano i comuni rurali virtuosi. Le “Bandiere Blu” dell’agricoltura.

Un successo di tutto rispetto quello del riconoscimento delle Spighe Verdi 2019, che ogni anno premiano i comuni rurali virtuosi e che in questa edizione sono cresciute in modo esponenziale.

Le Spighe Verdi vengono assegnate dalla Fee Italia, la sezione italiana della ong danese Foundation for Environmental Education, presente in 73 Paesi del mondo, la stessa delle “Bandiere Blu”. Non a caso le Spighe Verdi sono state soprannominate le “Bandiere Blu dell’agricoltura“.

Anche per questo riconoscimento contano la tutela dell’ambiente e il turismo sostenibile. Scopriamo insieme i comuni italiani premiati con le Spighe Verdi 2019 e le regioni con più riconoscimenti.

Spighe Verdi 2019: i comuni rurali premiati

Il turismo rurale è un settore importante e in crescita in Italia, con il suo territorio fatto di borghi e colline, agriturismi e coltivazioni pregiate. Un territorio ricco di vigneti, oliveti e colture di prodotti che finiscono sulle tavole dei migliori ristoranti, materie prime preziose che fanno grande la nostra cucina e sono sempre più ricercate.

In questi paesaggi bucolici si sta sviluppando il turismo rurale, con l’accoglienza sempre più professionale dei piccoli comuni, le bellezze dei territori da proporre, i piccoli tesori dell’arte e dell’architettura nascosti. Un’accoglienza fatta di turismo diffuso, tra alberghi, b&b e agriturismi, dove il legame con il territorio è rafforzato dalla proposta di prodotti gastronomici tipici.

in questi luoghi ci si rilassa, si gode della bellezza del paesaggio, si fanno camminate, trekking, escursioni in bicicletta o a cavallo. Si visitano i piccoli borghi, la loro architettura e le opere d’arte, si partecipa a sagre e feste di paese, si assaggiano le specialità della zona, si visitano cantine, frantoi, vigneti, uliveti, boschi e campi. Si imparano a conoscere o riconoscere ritmi di vita diversi e riti antichi che ci riportano alle radici della nostra cultura.

Un contesto nel quale i piccoli paesi stanno rifiorendo con proposte alternative di un turismo “slow”, tranquillo ed ecologico che fa concorrenza alle grandi mete. I comuni si stanno attrezzando e per questo vengono premiati, con riconoscimenti come le Bandiere Arancioni di Touring Club Italiano o le Spighe Verdi della Fee Italia, appunto. Premi all’insegna della valorizzazione del territorio, della tutela dell’ambiente e dello sviluppo del turismo sostenibile.

Montecassiano (http://turismo.comune.montecassiano.mc.it)

Riguardo alle Spighe Verdi 2019, quest’anno sono aumentati i comuni premiati che dai 31 dello scorso anno salgono a 42. Con il nuovo ingresso della regione Trentino Alto Adige, con il comune di Cavareno, e l’exploit del Piemonte, che da un comune premiato nel 2018 sale a sei conquistando cinque Spighe Verdi e balzando ai primi posti tra le regioni più premiate. Il Veneto invece perde la Spiga Verde per il comune di Calalzo di Cadore ma la guadagna per Porto Tolle.

L’edizione di quest’anno, la quarta, ha visto 12 new entry tra i comuni premiati, in 13 regioni. Le tre regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche, Toscana e, da quest’anno, il Piemonte, tutte con 6 località.

Le Spighe Verdi premiano e certificano la qualità ambientale e le buone pratiche di sostenibilità dei comuni rurali, seguendo un iter procedurale certificato Iso 9001-2015. Tra i parametri presi in considerazione per il riconoscimento ci sono: l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la sostenibilità e innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, la raccolta differenziata dei rifiuti e la cura dell’arredo urbano.

I 42 Comuni Spighe Verdi d’Italia 2019:

  • Abruzzo: Tortoreto, Giulianova e Roseto degli Abruzzi (new entry) – tutte i provincia di Teramo.
  • Calabria: Trebisacce (Cosenza).
  • Campania: Massa Lubrense (Napoli), Positano, Agropoli, Ascea e Pisciotta (Salerno).
  • Lazio: Canale Monterano e Angulliara Sabazia (new entry) – in provincia di Roma; Pontinia (new entry) e Gaeta (Latina).
  • Liguria: Lavagna (Genova).
  • Marche: Mondolfo (Pesaro Urbino); Numana (Ancona); Matelica, Montecassiano, Esanatoglia (Macerata); Grottammare (Ascoli Piceno).
  • Piemonte: Pralormo (new entry) – in provincia di Torino; Alba, Santo Stefano Belbo (new entry) e Vicoforte (new entry) – in provincia di Cuneo; Canelli (new entry) in provincia di Asti; Volpedo (new entry) in provincia di Alessndria.
  • Puglia: Castellaneta (Taranto), Ostuni e Carovigno (Brindisi), Andria (new entry) – provincia di Barletta-Andria-Trani.
  • Sicilia: Ragusa.
  • Toscana: Castellina in Chianti (Siena), Bibbona e Castagneto Carducci (Livorno), Fiesole (Firenze), Massa Marittima e Castiglione della Pescaia (new entry) – in provincia di Grosseto.
  • Trentino: Cavareno (new entry) – in provincia di Trento.
  • Umbria: Montefalco (Perugia)
  • Veneto: Caorle (Venezia), Montagnana (Padova), Porto Tolle (new entry), in provincia di Rovigo.

Le Spighe Verdi 2019 sono state annunciate a Roma da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura, alla presenza dei sindaci dei Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento.

Per ulteriori informazioni: www.spigheverdi.net

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