Spread oggi lunedì 10 giugno in tempo reale, aggiornamento Live

Spread oggi 10 giugnoIl recente giudizio negativo della commissione europea sul debito ha fatto crescere la preoccupazione sullo spread, ecco l’andamento in tempo reale di oggi lunedì 10 giugno.

La scorsa settimana si è chiusa con notizie non confortanti sullo stato di salute dell’economia italiana. La Commissione Europea ha giudicato in maniera negativa le prospettive di crescita del nostro Paese, sostenendo che le misure economiche adottate, come il reddito di cittadinanza e la quota 100, non avranno forza propulsiva sufficiente per abbassare la percentuale di debito al di sotto della percentuale prefissata. A tal proposito è stato dichiarato che ci sono i presupposti per aprire una procedura d’infrazione, misura estrema che gli stati membri dovranno decidere se adottare o meno.

Tale giudizio ha portato i mercati azionari ad un moto di sfiducia sui titoli italiani che nella giornata di giovedì ha fatto schizzare lo spread (ecco cos’è) a quota 284. Ciò nonostante a fine giornata si è tornata a quota 271 e il giorno successivo la chiusura ha fatto registrare un ulteriore ribasso sino a quota 262. Tale ribasso è probabilmente dovuto alla decisione della BCE di offrire il proprio aiuto, anche con l’acquisto di titoli di stato se necessario, in caso di difficoltà economiche dei Paesi membri. La fiducia degli investitori può essere incrementata anche grazie all’accordo raggiunto tra Salvini e Di Maio e dalla prospettiva che il governo non vada in crisi.

Ecco un grafico live attraverso il quale potete seguire in tempo reale l’andamento dello spread (Borse.it)

Spread oggi 10 giugno 2019: andamento in tempo reale

Al momento, all’apertura di Piazza Affari, il valore dello spread tra Btp e Bund appare invariato e dunque stabile all’ultima variazione del venerdì che lo fissava a quota 262.10 punti. Quello dei titoli di stato italiani rimane ancora il secondo peggior andamento dei principali Paesi Europei, visto che peggio di noi c’è solo l’Ungheria che presenta uno spread di 311.3 punti. I Paesi con il miglior trend rimangono Austria (differenziale a 30 punti), Paesi Bassi (16.3) e Danimarca (7.7).

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