Capitano Ultimo, accolto il ricorso: il super poliziotto riavrà la scorta

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(screenshot video)

Capitano Ultimo, accolto il ricorso poche ore dopo le presunte intimidazioni e l’auto bruciata: il super poliziotto riavrà la scorta.

Il colonnello Sergio De Caprio, il capitano Ultimo che arrestò Totò Riina, riavrà la sua scorta. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo regionale, che ha infatti accolto il ricorso presentato da De Caprio contro il ministero dell’Interno. Si tratta di una sospensiva, in attesa che il ricorso venga esaminato nel merito il prossimo giugno. Aveva destato stupore e anche molte polemiche la revoca della scorta al Capitano Ultimo.

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Le presunte intimidazioni al Capitano Ultimo

Difatti, dopo la denuncia portata avanti da Rita Dalla Chiesa, la conduttrice televisiva figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia, in molti avevano chiesto una risposta delle istituzioni. Secondo quanto scrive il Tar, “al sommario esame proprio della presente fase” di giudizio, “si ravvisano i presupposti per l’accoglimento dell’istanza, dovendosi assegnare preminenza, allo stato, nel bilanciamento degli opposti interessi, al mantenimento del dispositivo di tutela in favore” del Capitano Ultimo.

Della scorta al Capitano Ultimo si era tornati a parlare proprio nelle scorse ore: un’auto, un’Audi poi risultata rubata, è stata data alle fiamme davanti alla casa-famiglia che prende il nome dal colonnello che ha arrestato il capo dei capi. A spegnere l’incendio hanno provveduto i Vigili del Fuoco, sollecitati dagli ospiti della adiacente casa famiglia gestita dall’associazione volontari Capitano Ultimo. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un’intimidazione.

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