Capitano Ultimo: auto rubata in fiamme davanti la sua casa famiglia

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(screenshot video)

Capitano Ultimo: auto rubata e data alle fiamme fiamme davanti la sua casa famiglia, tre mesi fa la revoca della scorta, forse una minaccia.

Qualche settimana fa, aveva destato stupore e anche molte polemiche la revoca della scorta a Sergio De Caprio, detto anche Capitano Ultimo, il militare dell’Arma dei Carabinieri che, quando era a capo del Crimor, mise materialmente le manette il 15 gennaio 1993 a Totò Riina. Dopo la denuncia portata avanti da Rita Dalla Chiesa, la conduttrice televisiva figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia, in molti avevano chiesto una risposta delle istituzioni.

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Un avvertimento dietro l’auto bruciata davanti casa del Capitano Ultimo?

Oggi, a distanza di oltre tre mesi da quei fatti, il Capitano Ultimo si trova a fare i conti con una presunta intimidazione. L’episodio è ancora tutto da chiarire, ma quel che è certo è che un’auto, un’Audi poi risultata rubata, è stata data alle fiamme davanti alla casa-famiglia che prende il nome dal colonnello che ha arrestato il capo dei capi. A spegnere l’incendio hanno provveduto i Vigili del Fuoco, sollecitati dagli ospiti della adiacente casa famiglia gestita dall’associazione volontari Capitano Ultimo.

Il Capitano Ultimo, interpellato dall’Ansa, ha fatto sapere: “Un’avvertimento? Questo sicuramente lo valuteranno il prefetto di Roma, Paola Basilone, e gli esperti dell’Ucis (l’ufficio interforze che assegna le scorte alle personalità a rischio – ndr) che sanno leggere molto bene i segnali concreti di pericolo. Noi, invece, leggiamo chiaramente in quello che è successo un segnale di assenza di sicurezza per i cittadini”.

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