Allerta maltempo, undici morti: il bilancio da Nord a Sud

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Allerta maltempo, alcune delle vittime

Allerta maltempo, undici morti per le cattive condizioni meteorologiche: nubifragi, frane e forte vento, il bilancio da Nord a Sud.

Davvero gravissimo il bilancio della perturbazione che ha colpito ieri l’Italia: da Nord a Sud, la Penisola ha dovuto fare i conti con nubifragi e con forti venti. Sono in tutto undici le vittime del maltempo di ieri, ma la paura è che il bilancio sia ancora provvisorio. Oggi intanto si contano scuole chiuse in molte città e diversi feriti per la caduta di alberi. Liguria, Toscana, Lazio, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte le regioni che hanno subito i maggiori danni.

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Le undici vittime del maltempo che ha colpito l’Italia

Le undici vittime sono distribuite lungo praticamente tutto il territorio nazionale, una computa tremenda iniziata ieri con i primi sette decessi accertati, così suddivisi: due in provincia di Frosinone, uno a Terracina in provincia di Latina, uno a Napoli, uno ad Albisola nel Savonese, uno a Feltre nel Bellunese e uno a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano. A questi, si sono aggiunti i quattro corpi recuperati nelle ultime ore, l’ultimo un velista disperso in mare davanti a Catanzaro, sebbene in questo caso le voci restino discordanti e non è arrivata l’ufficialità.

Prima di lui era stato recuperato il corpo di un pescatore, disperso a Levico, in Trentino – Alto Adige, ma le sue generalità non sono state ancora rese note. Tre in tutto le vittime in Regione: gli altri due corpi recuperati senza vita sono quelli di Giovanni Costa, 52 anni, vigile del fuoco volontario ucciso da un albero caduto a San Martino in Badia, e di Sandro Pompolani, 49 anni, originario di Padova ma morto a Feltre, anche egli ucciso da un albero, un platano, che ha schiacciato la sua automobile. Altre due vittime a bordo di una Smart, schiacciata da un albero caduto lungo la via Casilina: sono Rudy Colantonio, 32 anni, e Antonio Russo, 38 anni. Sempre nel Lazio è morto Nunzio Cervoni, 57enne ucciso da un albero a Terracina. La vittima più giovane è Davide Natale, studente di Ingegneria di 21 anni, originario di San Nicola La Strada (Caserta), morto a Napoli colpito da un albero, la più anziana, Vincenzina Bruzzone, 88 anni di Albisola Superiore, uccisa da un cornicione. Completano il quadro delle vittime, Mario Deriu, 63enne esperto di kite surf, ucciso dal vento anomalo mentre si allenava a Cattolica, e Michela Ramponi, la cui abitazione a Dimaro è stata completamente travolta dal fango. Si è salvata per miracolo la figlia adolescente.

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