Disastro di Genova, spuntano tre nuovi video che mostrano il momento del crollo

Disastro di Genova, spuntano tre nuovi video che mostrano il momento del crollo
(Websource)

Disastro Genova: in tre nuovi video acquisiti dalla Guardia di Finanza si vede il momento in cui cedono due tiranti ed il ponte crolla su se stesso.

In queste ore la Guardia di Finanza ha acquisito tre video riguardanti il momento del crollo del Ponte Morandi che riprendono l’accaduto da tre diverse angolazioni e mostrano come prima del crollo siano ceduti almeno due strali (i grossi tiranti che sostenevano la struttura), quindi il manto stradale si è piegato per poi precipitare verso il torrente Polcevera quando il pilone, gravato dal peso si è sgretolato. Le immagini acquisite, appartenenti a videocamere private posizionate in 3 diverse posizioni, insieme alla testimonianza di due persone presenti al momento del crollo portano ad una ricostruzione quasi certa della dinamica dell’accaduto. Adesso però resta da capire quale sia stata la causa del cedimento dei tiranti, le ipotesi vagliate sono diverse: la più accreditata è quella dell’usura, ma non viene esclusa l’ipotesi di un fulmine e quella, ritenuta meno probabile, del cedimento del manto stradale.

Leggi anche -> Disastro Genova, paura per altri ponti: ecco la decisione di Mastella

Leggi anche -> Disastro Genova, notizie drammatiche dall’ospedale: ancora una vittima

Ecco un video che mostra il crollo del ponte uscito nei giorni precedenti, quelli visionati dalla Guardia di Finanza non sono ancora stati rilasciati:

Disastro Genova: le ipotesi di reato

In queste ore gli inquirenti stanno vagliando la possibilità di contestare il reato di omicidio stradale colposo, si tratta dell’articolo del codice penale 589 bis solitamente applicato ai guidatori che si rendono colpevoli di omicidio stradale, ma che, come spiegato da uno degli inquirenti: “Si può estendere anche ai gestori di strade e autostrade, nella misura in cui hanno il dovere di garantire la sicurezza di chi circola”. Il motivo di tale decisione è legato alla pena minima degli altri reati finora contestati: sia disastro colposo che l’omicidio colposo plurimo e l’attentato colposo alla sicurezza dei trasporti hanno pene edittali che non superano i cinque anni, mentre l’omicidio stradale colposo può arrivare anche fino ai 7 anni.

Ecco alcune immagini che mostrano il ponte prima, durante e dopo il crollo dello scorso 14 agosto:

Leggi anche ->Disastro Genova, funerali di Stato: applausi per governo e vigili del fuoco

Impostazioni privacy