Il ‘Ponte Morandi’ di Roma, un altro disastro annunciato: “Rischio di crolli”

'Ponte Morandi' di Roma
(Websource)

Il viadotto sulla Magliana è il Ponte Morandi di Roma e come quello di Genova sarebbe affetto da gravi problemi strutturali e rischierebbe di crollare da un momento all’altro.

Il professore di Tecnica delle Costruzioni all’Università Sapienza di Roma Remo Calzona lancia un allarme preoccupante sulla stabilità del viadotto della Magliana, un ponte che svolge un’importante funzione di snodo da Fiumicino, ma che sarebbe a rischio crollo. Calzona, già allievo di Morandi, sostiene che il rischio di crollo del Ponte che collega Roma sud a Fiumicino sia reale e che per il momento non è stato chiuso poiché svolge una funzione fondamentale per snellire il traffico della Capitale.

Leggi anche -> Disastro Genova: l’ironia del giornalista inglese scatena l’ira degli utenti social

Leggi anche -> Disastro Genova: ecco la data dei funerali delle vittime della strage

Il ‘Ponte Morandi’ di Roma: “Presenta problemi strutturali e non è mai stato collaudato”

Il docente universitario spiega che il ponte sulla Magliana presenta anch’esso gravi problemi strutturali: “Per materiali e tecniche di costruzione, il viadotto della Magliana è molto simile a Ponte Morandi”, spiega Calzona al ‘Corriere della Sera’, quindi aggiunge: “La struttura presenta da tempo gravi difetti. Intanto, non è mai stata collaudata. Non sono state fatte prove di carico e di tensione. È un ponte fuorilegge da quando è stato aperto, nel 1950”.

Alla mancanza di un vero e proprio collaudo di sicurezza si aggiungono i problemi strutturali legati all’usura del tempo, i cui segnali sono visibili a tutti già da diversi anni: “Il rischio di collasso è nell’ordine delle cose. Ha superato di quasi vent’anni il termine della vita di questo tipo di strutture, e sono anni che i danni subiti sono sotto gli occhi di tutti”, sottolinea Calzona che in seguito spiega come già negli anni’70 una commissione del Comune di Roma avesse convocato una commissione d’inchiesta per esaminare i rischi legati all’utilizzo del ponte. Il docente spiega come in quella occasione tutti erano concordi nell’affermare che il ponte fosse pericoloso, ma che non vennero presi provvedimenti: “Si trattava però di uno snodo troppo importante per il traffico cittadino e nessuno decise di chiuderlo”.

Leggi anche -> Disastro Genova: penale miliardaria per lo stato se revoca la concessione

Impostazioni privacy