Disastro Genova, morto lo chef cileno che aveva trovato fortuna in città

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Fra le vittime di Genova ci sono anche uno chef cileno e sua moglie, i quali avevano scelto lasciare la patria natìa per la città ligure.

Juan Carlos Pastenes era un 64enne che lavorava come chef e si trovava sul tratto dell’A10 quando è rimasto vittima del crollo di Ponte Morandi assieme alla moglie ed un amico. L’uomo si era trasferito in Italia dal Cile e risiedeva a Genova da circa 30 anni assieme alla moglie Nora Rivera, di 47 anni. 

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Il crollo del Ponte Morandi uccide il cileno Juan Carlos: era in Italia per il sogno di fare lo chef

Il giorno della tragedia la coppia composta dal 64enne Juan Carlos Pastenes e da sua moglie 47enne, Nora Rivera, si era unita ad un amico, Juan Figueroa di 60 anni, per recarsi insieme in vacanza. La coppia aveva affrontato molte sfide negli ultimi tempi ma la scelta più importante era stata fatta 30 anni prima quando, lasciato il CileJuan Carlos aveva deciso di costruirsi un avvenire con la famiglia a Genova. L’uomo era uno chef innamoratissimo della moglie assieme alla quale, appunto, stava partendo per le meritate vacanze estive. Il trio si trovava sul tratto dell’A10 quando si è verificato il crollo che ha spezzato le loro vite ed i loro sogni in un colpo solo. Tutti i progetti di Juan Carlos, per sè e per la sua famiglia, sono andati in fumo in quei tragici e fatali attimi.

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Lo chef Juan Carlos Pastenes, sua moglie Nora Rivera e l’amico Juan Figueroa sono stati riconosciuti fra le 39 vittime accertate del crollo di Ponte Morandi ma nel capoluogo ligure si continua ancora a scavare, senza sosta, con l’ausilio di cani ed ogni altro mezzo possibile prima che la corsa contro il tempo per individuare i superstiti diventi vana.

Marta Colanera

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