Salute in viaggio: le precauzioni da prendere per evitare malattie e infortuni

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Valigetta di pronto soccorso (Pixabay)

Salute in viaggio: le precauzioni da prendere per evitare malattie e infortuni. I consigli utili per tutti.

Sappiamo quanto sia importante tutelare la propria salute in viaggio, evitando fastidiosi inconvenienti come malattie e infortuni. Non sempre, infatti, troviamo l’adeguata assistenza sanitaria quando siamo in viaggio, soprattutto nei Paesi esotici, dove gli standard di assistenza sanitaria non sono come quelli occidentali, o comunque l’assistenza è molto costosa perché per gli stranieri è solo privata.

Per questi motivi è molto importante stipulare un’assicurazione sanitaria di viaggio prima di partire, soprattutto per i Paesi esotici. In Europa di base abbiamo la nostra tessera sanitaria che dà diritto all’assistenza sanitaria statale in caso di permanenza temporanea in uno dei 28 Stati membri dell’UE, in Islanda, in Liechtenstein, in Norvegia e in Svizzera, alle stesse condizioni e allo stesso costo (gratuitamente in alcuni Paesi) degli assistiti del paese in cui ci si trova. Per viaggiare negli Stati Uniti è fortemente consigliato stipulare un’assicurazione sanitaria perché le spese mediche sono molto elevate; per essere sicuri, la polizza dovrebbe comprendere la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.

Salute in viaggio: le precauzioni

Ci siamo già occupati del tema della salute in vacanza, con i consigli pratici su come proteggerla e soprattutto sulle vaccinazioni di viaggio. Qui, invece, vogliamo trattare con maggior dettaglio le malattie del viaggiatore, quali sono e come prevenirle.

Prima di partire per qualunque viaggio, è bene informasi sul luogo di destinazione, sulle relative condizioni sanitarie e i rischi per la salute. Questo vale soprattutto per le mete paradisiache esotiche, che possono non essere così paradisiache per la salute.  Condizioni igieniche, malattie endemiche ed epidemie possono trasformare in un inferno anche la vacanza nel posto più bello sulla faccia della Terra.

Per essere informati sulla situazione sanitaria del Paese che si vuole visitare, indicazioni molto utili le troviamo sul portale del Ministero degli Esteri Viaggiare Sicuri, con tutte le informazioni sui rischi sanitari nel mondo, e sul sito web del Ministero della Salute, con le indicazioni per tutelare la salute, prevenire le malattie e gli infortuni e le vaccinazioni da fare a seconda del Paese che si vuole visitare.

viaggiare da sole

Qui, intanto, vi segnaliamo le malattie e i disturbi a cui possono andare incontro gli italiani nelle mete all’estero che attualmente sono in crescita per il turismo italiano, stando ad una indagine di Confindustria. I consigli vengono da Top Doctrors®, piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel con i migliori medici specialisti di tutto il mondo,

Nord Africa

Da questa estate sono ripresi i viaggi degli italiani i Nord Africa, dopo lo stop dovuto agli attentati terroristici degli scorsi anni. Tra le mete preferite dai nostri connazionali c’è l’Egitto, una destinazione di vacanza peraltro mai veramente abbandonata del tutto per quanto riguarda i resort sul Mar Rosso. Prima di partire per questo affascinante Paese è bene valutare con il proprio medico la vaccinazione contro le epatiti A e B, la febbre tifoide e il tetano (eventuale richiamo). In Egitto, inoltre, è elevato il rischio di infezioni intestinali, pertanto si consiglia di fare molta attenzione alle condizioni igieniche dei luoghi in cui si mangia, lavare con cura gli alimenti, bere solo acqua e bevande in bottiglia ed evitare i cubetti di ghiaccio.

In Nord Africa, poi, c’è il rischio di contrarre l’amebiasi, una malattia a trasmissione oro-fecale causata dal parassita Entamoeba histolytica, che può provocare un’infezione intestinale grave, con un quadro clinico che può andare dalla dissenteria alla colite emorragica.

Chi va in Tunisia, invece, deve sapere che nel Paese si sono verificati casi di infezione da Coronavirus, una infezione respiratoria causata da una famiglia di virus che può causare sintomi che vanno dal comune raffreddore alla sindrome respiratoria acuta grave (Sars).

Grecia

La Grecia è una meta di vacanza già molto popolare tra gli italiani e in continua crescita. Pur essendo un Paese europeo con un discreto livello di sanità pubblica, tuttavia il Paese non è esente da rischi sanitari. Negli ultimi anni, infatti, si sono verificati casi di contagio da Virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus), trasmesso dalla puntura della zanzara Culex, che dà sintomi simili a quelli influenzali, come mal di testa, febbre, nausea, vomito, dolori muscolari, arrossamento degli occhi, ma anche linfonodi ingrossati ed eruzioni cutanee. In alcuni casi questi sintomi possono essere più gravi, inoltre il virus dà complicanze gravi in pazienti già affetti da problemi di salute, come cardiopatie o deficit respiratori. Il virus è apparso soprattutto nelle regioni del Nord della Grecia, come Macedonia e Tessaglia, e dell’Attica. In Grecia, inoltre, è presente anche la malaria autoctona, in Peloponneso meridionale, Attica e Tessalonica. Anche questa trasmessa dalla puntura di zanzara.

Per proteggersi dalle zanzare occorre fare attenzione all’alba e al tramonto, indossando abiti che coprono braccia e gambe, proteggere le stanze con le zanzariere, con i sistemi anti-zanzara (piastrine) e anche l’aria condizionata. Da usare anche le soluzioni repellenti.

zanzare

Giappone

Il Giappone è un Paese abbastanza sicuro dal punto di vista sanitario, con un sistema efficiente. Non è tuttavia esente da rischi che possono riguardare le intossicazioni alimentari dovute alla cucina giapponese e in particolare al consumo di pesce crudo. Un caso limite, poi, è rappresentato dal Fugu, un piatto tradizionale della cucina giapponese a base di pesce palla, che può essere molto pericoloso a causa del veleno che contiene, la tetrodotossina, contenuta negli organi interni del pesce e letale per l’uomo. Per evitare ogni rischio, il pesce palla può essere consumato solo se preparato in modo da rendere inoffensivo il veleno.Meglio evitare il consumo di Fugu, se non siete assolutamente sicuri sulla sua preparazione.

Indonesia e Thailandia

I due paesi del Sud-est asiatico, molto amati dai viaggiatori, presentano diversi rischi sanitari legati alle malattie tropicali e ai disturbi gastrointestinali.

Sia in Thailandia che in Indonesia è endemica la dengue, malattia trasmessa dalla zanzara Aedes che causa uno stato febbrile con sintomi simili all’influenza, a volte provoca una complicanza potenzialmente letale chiamata dengue grave. Questa malattia può essere contratta anche nelle zone più frequentate dai turisti in Thailandia, come l’isola di Phuket, la provincia di Krabi e la città di Bangkok. Tra le altre malattie tropicali, c’è il rischio di contrarre la malaria, l’encefalite giapponese, la febbre Chikungunya e il virus Zika, queste ultime trasmesse dalla stessa zanzara Aedes.

In Indonesia, poi, c’è anche il rischio di prendere l’influenza aviaria (virus H5N1) ad alto rischio di contagio, soprattutto nelle zone con molti uccelli, come i mercati, che sono pertanto da evitare.

Infine, in entrambi i Paesi sono molto diffusi i virus dell’Hiv e dell’Hbv (epatite B).

Stati Uniti

Da non sottovalutare i rischi sanitari negli Stati Uniti, nonostante siano un Paese sicuro. Anche qui, infatti, specialmente negli Stati del Sud si possono verificare, seppur occasionalmente, malattie trasmesse dalle zanzare, come la febbre dal Virus del Nilo Occidentale e dalla Chikungunya. C’è anche il rischio di virus Zika, anche se nel 2018 non si sono ancora riscontrati dei casi tra gli autoctoni. Nelle zone nord-orientali degli Usa, invece, c’è il rischio di trasmissione della borreliosi di Lyme attraverso la puntura di zecche.

Sudafrica

Prima di partire per il Paese dovete sapere che in alcune zone, incluso il famoso Kruger Park, è presente il rischio di malaria. Altre malattie che si possono contrarre facilmente sono: epatite A e B, tubercolosi, tetano, febbre tifoide, meningite, morbillo, varicella, pertosse, rickettosi e bilharziosi (a causa di quest’ultima,
meglio non bagnarsi in fiumi e laghi d’acqua dolce). Per evitare questi rischi sarà necessario sottoporsi a tutta una serie di vaccinazioni.

Sempre in Sudafrica, si sono registrati, in passato, casi di colera e influenza H1N1.  In particolare il colera è endemico nella vicina Namibia.

Altri suggerimenti per tutelare la salute in viaggio:

A cura di Valeria Bellagamba

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