Trapani, getta in mare il suo cane con una grande pietra al collo

Accanto al Lido Valderice, a Trapani, un uomo ha legato una pietra al collo del proprio cane e l’ha gettato in acqua. Il miglior amico dell’uomo, però, è riuscito a liberarsi e l’uomo che ha compiuto il crudele gesto è stato identificato.

Nelle vicinanze della splendida spiaggia trapanese del Lido Valderice, un uomo ha portato il suo cane al mare ed una volta sul bagnasciuga gli ha legato una pietra al collo e l’ha lanciato in acqua. Il terrificante gesto è stato visto da alcuni testimoni ma il padrone non sarebbe stato identificato se il cane, una femmina di nome Mia, non fosse riuscita a liberarsi dalla pietra salvandosi.

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L’identificazione del proprietario è avvenuta grazie al microchip: l’uomo è stato denunciato

La cagnolina Mia è arrivata in spiaggia con il suo padrone con quella cieca ed incondizionata fiducia che solo i bambini ed i cani sanno avere nei confronti del mondo. Arrivati vicino al bagnasciuga, però, il suo padrone l’ha lanciata in acqua legata ad una grossa pietra. Il motivo è presto detto: optare per un classico abbandono in strada non avrebbe esonerato il proprietario dal dover dare spiegazioni alle autorità e dalle sanzioni pensali che ne sarebbero derivate, dato che Mia aveva un regolare microchip. I bagnanti hanno notato, infatti, la scena ma senza l’aiuto del microchip l’uomo non sarebbe stato in alcun modo identificabile.

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La cagnolina, invece, si è liberata ed è stata soccorsa in spiaggia da persone che si erano recate al mare per svago e mai si sarebbero aspettate di assistere ad una scena simile. Allertate le Forze dell’Ordine la cagnolina Mia è stata visitata da un veterinario il quale ha riferito la presenza del regolare chip che ha dato tutte le indicazioni riguardo il suo padrone. L’uomo è stato, quindi, denunciato dalla Polizia Municipale con l’accusa di maltrattamento di animali. Il reato previsto dall’Art 544 ter del codice penale potrebbe portare l’uomo a scontare una pena detentiva che va dai 3 ai 18 mesi e/o ad una multa il cui importo potrebbe variare fra i 5.000 e i 30.000 euro.

Marta Colanera

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