Terrore nelle Filippine per il Vulcano Mayon: oltre 12mila sfollati, dichiarato stato di calamità

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È scattato l’allarme nelle Filippine dove si teme per l’attività del vulcano Mayon che continua, senza sosta ormai da diversi giorni, la sua terribile attività. Il flusso di lava bollente e magma sta scivolando lungo le pendici della montagna e ha già raggiunto tutte le aree abitate che si trovano a circa 3 km dal vulcano. Se la situazione dovesse peggiorare, secondo gli esperti, potrebbe anche esserci, a breve, una eruzione del vulcano molto pericolosa e quindi nella giornata di ieri, 16 gennaio, l’allerta è stata innalzata al livello 3 uno dei più alti.

Intanto la popolazione locale sta scappando: 12 mila residenti si stanno infatti allontanando dalle loro case e abitazioni, proprio per paura di un peggioramento delle attività del vulcano Mayon.

Vulcano Mayon: ultime news

L’aggiornamento di oggi, mercoledì 17 gennaio, vede un aumento delle persone sfollate: si parla di 24000 abitanti che stanno lasciando la zona limitrofa al vulcano, ma anche quelle più lontane.

Secondo quanto ha comunicato il Governatore principale intanto, la provincia di Alby delle Filippine, hanno dichiarato lo stato di calamità naturale perchè questo genere di eruzioni, come ha spiegato il governatore locale ai media, generalmente si protraggono anche per diverse settimane quindi c’è bisogno di aiuto per sostenere l’operazione nei centri di di evacuazione.

Nelle ultime ore pare inoltre che l’allerta sia stata innalzata al livello 5 anziché 3 e questo porta ad un elevata possibilità di un eruzione anche molto violenta del vulcano Mayon. Pare che entro pochi giorni l’eruzione potrebbe arrivare al massimo della sua potenza, anche perché sono state registrate altre nuove scosse di terremoto, alcune accompagnate anche da zampilli di lava.

C’è quindi grandissimo paura per l’attività incessante di questo Vulcano la cui ultima grave eruzione risale al 2013 quando fu però improvvisa e persero la vita numerose persone.  In questo caso ovviamente l’emissione di lava che dura da diversi giorni ha dato la possibilità alla popolazione di mettersi in salvo e infatti entro un raggio di 7 km tutte le persone sono state fatte evacuare. La prima eruzione invece di cui si ha memoria del vulcano Mayon risale al 1616,mentre la più disastrosa e del 1814 quando rimasero uccise bene 1200 persone.

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